Intervento rivolto alle famiglie che non rientrano nella misura regionale Nidi Gratis. Il Sindaco: “un ulteriore sostegno a chi sceglie i servizi per la prima infanzia”
MONTEPULCIANO. Il Comune di Montepulciano conferma e rafforza il proprio impegno a sostegno delle famiglie con bambini in età 0-3 anni. In questi giorni è partita una comunicazione scritta per informare i beneficiari dell’intervento comunale che prevede un rimborso fino a un massimo di 100 euro mensili per quelle famiglie che non rientrano nella misura della Regione Toscana “Nidi Gratis”.
Le risorse, assegnate dalla Regione Toscana ammontano complessivamente a 57.883,18 euro e fanno parte del Piano di Azione Nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione (0-6 anni) – annualità 2025. La Giunta ha stabilito di destinare questi fondi non solo alla copertura parziale dei costi di gestione degli asili nido comunali – consentendo così il mantenimento delle rette attuali, invariate dal 2013 – ma anche di riservarne una parte (17mila euro) all’abbattimento delle rette a carico delle famiglie che non rientrano nei requisiti della misura regionale Nidi Gratis, ma che sostengono comunque un costo significativo per gli asili nido.
«Il nostro obiettivo è sostenere concretamente le famiglie, riconoscendo il valore educativo e sociale dei servizi per la prima infanzia e intervenendo anche per coloro che non rientrano nella misura regionale Nidi Gratis», sottolinea il Sindaco Michele Angiolini.
I numeri. Attualmente sono 59 i bambini iscritti ai nidi comunali, 46 rientrano nella misura Nidi Gratis che copre la spesa per le famiglie con Isee fino a 40.000 euro. Per le 13 famiglie escluse dalla misura regionale sarà possibile comunque contare su questo sostegno del Comune per l’abbattimento della retta del nido. Il contributo verrà erogato a rimborso della spesa effettivamente sostenuta dalle famiglie, al netto del bonus nido INPS previsto anche per coloro con un Isee superiore a 40.000 euro (o che non presentano Isee).
«Investire nei servizi per i nidi significa infatti attuare politiche concrete a favore della parità di genere, sostenendo in particolare la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e l’autonomia delle donne. Un impegno che rinnova e conferma l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso le famiglie e il benessere dei bambini», aggiunge l’assessora alle politiche sociali Angela Barbi.






