Le 4 sigle ritengono scorretto il comportamento nei confronti di lavoratori, azienda e sindacati
SIENA. L’articolo diffuso dalla FP CGIL sulla situazione dell’AOU Senese rappresenta l’ennesimo tentativo di riscrivere la realtà, utilizzando la legittima sofferenza dei lavoratori come strumento di propaganda sindacale. Una narrazione che respingiamo con forza, perché offensiva nei confronti dei lavoratori e scorretta verso le organizzazioni sindacali che hanno scelto di assumersi responsabilità reali.
Definire il CCNL Sanità come “il peggior contratto della storia” è una semplificazione demagogica che ignora volutamente il contesto di sottofinanziamento cronico della sanità pubblica e i vincoli imposti dalla politica nazionale. Quel contratto, pur con limiti evidenti, ha garantito aumenti economici, il mantenimento di diritti contrattuali fondamentali e strumenti di tutela che la FP CGIL ha scelto di rifiutare, preferendo la comoda posizione di chi dice sempre “no” senza offrire alternative praticabili.
Ancora più grave è il tentativo di scaricare sull’accordo integrativo aziendale dell’AOU Senese tutte le responsabilità di una crisi che ha radici ben più profonde.
Nursing Up, Nursind, CISL e FIALS non hanno mai presentato quell’integrativo come risolutivo, ma hanno scelto di firmarlo per garantire risorse economiche immediate ai lavoratori, evitando che l’ennesimo muro contro muro si traducesse in un danno diretto per il personale. Chi oggi critica quella scelta dovrebbe spiegare ai lavoratori quale beneficio concreto avrebbero ottenuto dall’ennesimo rifiuto ideologico, che ha di fatto escluso chi lo pratica dai tavoli sindacali senza apportare alcun contributo fattivo.Le carenze di organico, i riposi saltati, le ferie negate e l’uso patologico di straordinari e prestazioni aggiuntive non sono il frutto degli accordi firmati, ma di anni di politiche sbagliate, di blocchi alle assunzioni e di una gestione emergenziale diventata sistema. Utilizzare queste condizioni per delegittimare chi siede ai tavoli negoziali è un esercizio ipocrita che non produce soluzioni, ma solo ulteriore conflitto sterile.È fin troppo evidente che la FP CGIL preferisca alzare i toni contro le altre sigle sindacali piuttosto che assumersi la responsabilità di un confronto serio sulle soluzioni.I lavoratori non hanno bisogno di slogan né di classifiche di rappresentatività: hanno bisogno di assunzioni vere, di carichi di lavoro sostenibili, di riposi garantiti e di una valorizzazione economica e professionale che non resti confinata nei comunicati.Nursing Up, Nursind, CISL e FIALS continueranno a stare dalla parte dei lavoratori, anche quando questo significa assumersi la responsabilità di decisioni difficili e impopolari. Non accettiamo lezioni da chi sceglie sistematicamente la protesta senza assumersi il peso della contrattazione, arrivando persino a non firmare il CCNL salvo poi criticarne gli effetti: un atteggiamento che ricorda chi disprezza ciò che non è riuscito a ottenere.Il Policlinico “Le Scotte” è vicino al punto di rottura. Ma non sarà salvato da proclami o da polemiche tra sigle. Sarà salvato solo da scelte concrete, da investimenti reali e dal rispetto di chi ogni giorno manda avanti i reparti nonostante tutto.Su questo terreno siamo pronti al confronto con Azienda, Regione e Governo, senza sconti e senza ambiguità. Ma respingiamo con decisione ogni tentativo di trasformare il disagio reale dei lavoratori in una campagna contro chi si assume la responsabilità di contrattare. Con questo accordo, oltre a concludere il triennio dei DEP, si apre per 21 infermieri e 10 OSS la possibilità di percepire un incarico che valorizza e premia la professionalità, portando risorse economiche reali e immediate. Questo è ciò che significa fare sindacato: risultati misurabili, non proclami. Fatti, non chiacchiere. I lavoratori sapranno distinguere tra chi protesta per principio e chi, anche in un contesto difficile, lavora concretamente per ottenere tutele e riconoscimenti.
Nursing Up – Nursind – CISL – FIALS






