Le bandiere delle donne dell’Udi negli anni Cinquanta: memoria collettiva e impegno per la pace. Inaugurazione della mostra domenica 14 dicembre alle ore 16,30
CASTELNUOVO BERARDENGA. Il Museo del Paesaggio è lieto di annunciare l’inaugurazione della mostra Bandiere della pace, curata dall’Archivio Udi della Provincia di Siena, che sarà visitabile dal 14 dicembre 2025 al 21 febbraio 2026. Dopo le tappe di Siena, Poggibonsi e Torrenieri, la mostra arriva a Castelnuovo Berardenga presentando una selezione significativa di bandiere realizzate dalle donne dell’Udi negli anni Cinquanta, arricchita per la prima volta da fotografie originali e documenti storici inediti.
L’inaugurazione si terrà domenica 14 dicembre alle ore 16:30 presso l’Auditorium di Villa Chigi con la proiezione del documentario dedicato alla storia delle Bandiere della pace. Silvia Folchi (regista) sarà in dialogo con Tiziana Bruttini (presidente dell’archivio Udi della Provincia di Siena). A seguire, visita guidata alla mostra e aperitivo presso il Museo del Paesaggio.
Le bandiere – composte da pezzi di stoffa colorata e ricamate con i nomi delle donne che le avevano create – testimoniano un movimento che, in piena guerra fredda, si oppose al riarmo chiedendo investimenti per la ricostruzione del Paese. Esposte nei cortei, nelle piazze e nelle aie durante la trebbiatura, divennero simbolo di una mobilitazione pacifica così radicale da non essere tollerata dalle autorità, che intervenivano per rimuoverle scatenando proteste e scioperi.
Il valore aggiunto di questa edizione della mostra risiede nei materiali d’archivio che per la prima volta accompagnano le bandiere: elenchi delle massaie mezzadre di Castelnuovo Berardenga, volantini e manifesti dell’Udi, fotografie degli incontri provinciali dove sfilarono le bandiere, documenti della campagna contro la bomba atomica (tre milioni di firme consegnate all’ONU), bollettini dei “Partigiani della pace” e testimonianze di famiglie di caduti in guerra.
Attraverso bandiere, fotografie e documenti, la mostra restituisce voce a un protagonismo femminile di cui si era persa memoria, rappresentando un’occasione per conoscere un patrimonio storico di impegno civile e cultura della pace che continua a parlare al presente.
Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti giorni e orari:
Tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10:00 alle 13:00
Ingresso gratuito
