L'assemblea straordinaria si preannuncia bollente

di Red
SIENA. Nuova tegola finanziaria e legale sulla testa della gestione di Giuseppe Mussari e del CdA scaduto nel marzo 2012. E che si ricollega alla nota dell’istituto di credito senese all’indomani della scoperta del derivato Deutsche Bank fatta da Bloomberg News “in corso analisi su alcune operazioni strutturate e presenti in portafoglio” di venerdì scorso. Titola oggi in prima pagina Il Fatto Quotidiano e spiega in un lungo articolo che “Il Monte dei Paschi di Siena nel 2009 durante la gestione di Giuseppe Mussari ha truccato i conti con un’operazione di ristrutturazione del debito per centinaia di milioni di euro di cui oggi i contribuenti italiani pagano il conto”.
L’AD Fabrizio Viola e il presidente Alessandro Profumo “hanno scoperto solo il 10 ottobre 2012 un contratto segreto risalente al luglio 2009 con la banca Nomura relativo al derivato Alexandria”. Prosegue l’articolo considerando che quel contratto impone subito una correzione nel bilancio 2012 da 220 milioni di euro, ma i consulenti di PriceWaterhouse ed Eidos stanno studiando i documenti allo scopo di quantificare il buco con precisione. Il quotidiano cita un “un autorevole ‘uomo del Monte'” che, sotto garanzia di anonimato, parla di un buco di 740 milioni totali. Due operazioni apparentemente scollegate tra loro sarebbero in realtà connesse proprio dal tale contratto in quanto l’una il rimborso dell’altra. La prima operazione – si legge su Il Fatto – permetteva a MPS di scaricare su Nomura la perdita di Alexandria e abbellire conseguentemente il bilancio 2009. La seconda ‘rimborsava’ i giapponesi in quanto MPS entrava in un asset swap e in due operazioni contro-termine legate a tale swap.
Non si sa quante altre operazioni dovranno venire fuori prima che Alessandro Profumo convochi una conferenza stampa per chiarire ai senesi, ai mercati e allo Stato che sta per consegnargli 3,9 miliardi di euro e faccia chiaramente nomi, cifre e date e si avvii a passo spedito verso il Tribunale. Ma certamente l’assemblea straordinaria in arrivo il prossimo 26 gennaio, con la probabile partecipazione di Beppe Grillo e Oscar Giannino, si preannuncia caldissima tanto che Profumo ha messo già le mani avanti: “L’assemblea del Monte dei Paschi è un’assemblea e ci sono delle regole assembleari che prevedono interventi brevi. Nella misura in cui stanno nei tempi assegnati li ascolteremo con grande rispetto”.
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