Si è concluso così il convegno della durata di tre giorni dal titolo “Del primo amor non ci si scorda mai” Ranuccio Bianchi Bandinelli - Clusium 100 anni dopo
VALDICHIANA. Si è concluso domenica 30 novembre il convegno promosso dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese in occasione del centenario della pubblicazione di “Clusium.Ricerche archeologiche e topografiche su Chiusi e il suo territorio in età etrusca”, l’opera che segnò l’inizio del percorso scientifico di Ranuccio Bianchi Bandinelli. Una giornata che ha registrato un’elevata partecipazione e un forte interesse da parte del pubblico, grazie anche al successo delle visite guidate tematiche e gratuite inserite nel programma, che hanno permesso di conoscere da vicino il patrimonio archeologico della Valdichiana Senese nel quadro unitario della tre giorni di convegno “Del primo amor non ci si scorda mai” Ranuccio Bianchi Bandinelli – Clusium 100 anni dopo.
A Cetona, alle ore 10:00, si è svolta la prima visita guidata “La preistoria sul Monte Cetona”, un percorso tra la Grotta Lattaia e l’Archeodromo del Parco di Belverde condotto dall’archeologa Maria Teresa Cuda, che ha guidato i partecipanti alla scoperta delle prime frequentazioni umane nella zona. Nel pomeriggio, alle ore 14:30, grande interesse anche per la visita “Il Santuario ritrovato tra culto e medicina termale” agli scavi del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni,
accompagnata dall’archeologo Emanuele Mariotti, che ha raccontato evoluzione e significato del sito divenuto uno dei ritrovamenti più rilevanti degli ultimi anni.
La giornata si è conclusa alle ore 17:30 con “I volti degli etruschi”, visita al Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme guidata da Giulio Paolucci, dedicata alle testimonianze figurative e alla quotidianità della civiltà etrusca. Anche questo appuntamento ha registrato un’affluenza significativa, confermando l’interesse diffuso verso la storia del territorio e verso una proposta culturale capace di unire rigore scientifico e divulgazione.
L’ottimo riscontro del pubblico e la qualità delle tre visite, hanno permesso di chiudere il convegno, che ha ospitato ventiquattro studiosi, non solo del territorio, con una partecipazione viva e attenta. Un risultato che dimostra ancora una volta il valore della collaborazione tra istituzioni, musei, professionisti e comunità locali, e che rafforza il ruolo di Valdichiana2025 Capitale Toscana della Cultura come grande laboratorio di conoscenza, ricerca e valorizzazione del patrimonio.






