"Scimmie, uomini e dei": la musica e la storia s'intrecciano alla Becarelli

SIENA. Raccontare la Storia attraverso la musica può diventare una forma d’arte capace di emozionare e rendere comprensibili anche i contenuti più complessi.

È ciò che accade nella narrazione di Stefano Ricci, accompagnata dalle musiche originali di Jacopo Crezzini: un viaggio affascinante attraverso le scoperte della paleoantropologia e il lungo cammino evolutivo del genere umano.

Dalle prime scimmie bipedi capaci di costruire strumenti, ai primi Sapiens arrivati in Europa; dalla rivoluzione agricola alla nascita delle città e degli stati; fino alle sfide del presente. Un percorso che non nasconde le ombre della nostra storia, ma che si chiude con un messaggio di speranza: una nuova primavera è possibile.

Stefano Ricci, antropologo fisico e divulgatore, dirige il Laboratorio di Antropologia del DSFTA dell’Università di Siena. Le sue ricostruzioni sono state pubblicate su Nature e Science, ha illustrato manuali per Elsevier ed è presente nel Dizionario degli Illustratori Scientifici Europei Contemporanei. Da anni porta la scienza nelle scuole del territorio.

Jacopo Crezzini, archeozoologo dell’Università di Siena e socio ordinario dell’Accademia dei Fisiocritici, affianca alla ricerca scientifica un’intensa attività musicale. Si occupa anche di archeoacustica, studiando il rapporto tra suono e contesti archeologici. Nel 2014 ha fondato a Siena La Serpe d’Oro, gruppo dedicato alla diffusione degli stornelli e dei canti popolari toscani.

Un nuovo modo di raccontare la Storia, mai scritta nei libri di Storia.

Scimmie, uomini e dei: il 7 dicembre alla libreria Becarelli alle ore 18.