Filctem e Nidil: "Non cambia il saldo negativo delle uscite di questo ultimo anno"
SIENA. FILCTEM CGIL e NIdiL CGIL Siena, confermando che GSK nelle scorse ore ha comunicato alla RSU aziendale che avrebbe stabilizzato 100 lavoratori, dipendenti delle agenzie per il lavoro e quindi precari con contratti di staff-leasing, sottolineano che si tratta di personale che opera in azienda da almeno 10 anni, per molti di loro si raggiungono addirittura i 15 anni di anzianità di servizio, tradotto: nessun incremento di nuovo personale.
Tale percorso, che noi avevamo chiesto ripetutamente da alcuni anni, di fatto non cambia il saldo negativo delle uscite di questo ultimo anno, essendo appunto forza lavoro già presente in azienda. Tra l’altro, pur essendoci contratti di staff-leasing in entrambi i siti produttivi senesi, la stabilizzazione dovrebbe riguardare solo il personale che lavora su Rosia escludendo, senza nessun razionale motivo, i precari di Siena.
Pur considerando positiva la scelta di procedere con la stabilizzazione, rimangono molti dubbi su chi, come e quando queste persone saranno assunte da GSK, vista l’assenza di un accordo sindacale che possa prevedere criteri oggettivi e non soggettivi l’assenza di trasparenza ci preoccupa.
Inoltre, a fronte dei 100 lavoratori che verranno stabilizzati, si registrano altri precari nelle stesse condizioni, a cui le agenzie per il lavoro e la Multinazionale hanno fatto arrivare una comunicazione di interruzione della missione in GSK. In merito a questo non resteremo in silenzio, ma metteremo in atto tutti gli strumenti che le normative attuali ci consentono di usare.
Vorremmo altresì sottolineare che oltre a non dare un saldo positivo in termini numerici di personale, le uscite registrate in questi mesi e le stabilizzazioni che saranno fatte non daranno nemmeno un saldo positivo in termini di diritti e tutele dei lavoratori e delle lavoratrici. Chi verrà stabilizzato ora sarà sottoposto al regime del Jobs-act, mentre la maggior parte delle uscite (circa l’80%) sono state di personale assunto prima dell’entrata in vigore di tale norma e quindi con diritti e tutele reali. La nostra ragionevole convinzione di assistere ad una “sostituzione” contrattuale ora si è palesata plasticamente.
Concludiamo con la storia infinita degli investimenti, che vengono rappresentati di anno in anno, ma che sono frutto di un percorso definito diversi anni fa e quindi non di nuove scelte strategiche come invece si vorrebbe far credere ogni volta che si presenta un nuovo piano di riduzione del personale. Tra l’altro, l’ultimo percorso di uscite “volontarie” incentivate comunicatoci riguarda l’area di ricerca e sviluppo. L’Azienda, per ridimensionare tale taglio, ci tiene a sottolineare che non si tratta di sito produttivo, ma a nostro avviso è ancor più grave, perché ridimensionando la ricerca ed i progetti lì sviluppati si sminuisce il contesto complessivo della GSK. Siamo sempre stati convinti che il valore assoluto dei siti senesi, nel panorama delle aziende produttrici di vaccini, si sia consolidato proprio per essere una delle poche realtà, se non l’unica, che contiene al suo interno tutta la filiera di creazione di un vaccino.
Come FILCTEM CGIL e NIdiL CGIL Siena invitiamo l’Azienda all’apertura di un tavolo che possa prevedere percorsi condivisi al fine di garantire la massima trasparenza a tutela di tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolti dal processo di riorganizzazione/stabilizzazione.
FILCTEM CGIL e NIdiL CGIL Siena






