Il vicesindaco Capitani: “Linee strategiche per il futuro di Siena”
SIENA. Si è conclusa oggi, venerdì 21 novembre, la prima fase di illustrazione del nuovo Piano strutturale del Comune di Siena con il terzo incontro in Commissione assetto e territorio, all’interno della sala “Bagnoli” di Palazzo Berlinghieri. A illustrare alcune parti del piano, dopo l’introduzione del presidente della commissione, Francesca Borghi, il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Michele Capitani, coadiuvato da Paolo Giuliani (dirigente e coordinatore del progetto) e gli architetti Marco Vannocci e Gianni Neri.
In un clima di grande interesse e collaborazione, sono state illustrate quelle che lo stesso Capitani ha definito “linee strategiche per il futuro della città di Siena”, che, attraverso l’iter normativo e amministrativo, passeranno attraverso un percorso di condivisione e partecipazione con i cittadini.
“La visione del Piano strutturale – ha spiegato Capitani – parte da un’idea di interventi sostenibili e realizzabile nel medio periodo, unendo la capacità di migliorare i servizi a disposizione della città, implementare le infrastrutture, riqualificare e ripensare alcune parti della città, centro storico compreso, anche attraverso spazi da recuperare. Un lavoro complesso che guarda ai prossimi venti anni e anche oltre e che necessita di un adeguato coinvolgimento di tutta la cittadinanza, non solo attraverso l’iter normativo, ma anche con il percorso di partecipazione e di dialogo con il territorio che stiamo avviando”.
Mentre nelle prime due riunioni sono state affrontante le tematiche relative a transizione ecologica, adattamento al cambiamento climatico, sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili, in questa riunione i tecnici comunali presenti hanno tracciato le principali strategie per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, a partire dalla zona nord della città per arrivare alla zona industriali di Isola d’Arbia, illustrando le soluzioni perseguibili anche attraverso le interlocuzioni con Regione Toscana, Comune di Monteriggioni, Anas e azienda ospedaliera. Sulla questione della “Tangeziale est” sono state disegnate possibili alternative temporalmente ed economicamente sostenibili, attraverso l’implementazione delle arterie esistenti e creando nuovi percorsi. Per quanto riguarda gli spazi già urbanizzati, sii è accennato ai miglioramenti possibili per quanto riguarda viale Bracci e zona della Stazione, con la possibilità poi di utilizzare nuovi spazi per la realizzazione di parcheggi, sempre attenzione alle aree verdi. “Vogliamo puntare – ha aggiunto Capitani – sulla maggiore fruibilità dei quartieri esistenti, migliorando dunque la qualità della vita anche attraverso un rinnovamento dell’impiantistica sportiva. Fra le linee strategiche anche quella che passa da attrattativà e creazione di posti di lavoro: una viabilità che funziona porta a uno sviluppo economico generale. Penso alla zona industriale di Isola d’Arbia. Il Piano strutturale disegna anche attorno a questo polo una nuova viabilità che, allo stesso tempo, potrebbe permettere di alleggerire il traffico in entrata e uscita di tutta la zona sud di Siena”.
Particolare attenzione, nell’incontro di oggi, sul “Parco urbano”, un’area di oltre ventidue ettari urbani, che comprende l’ex parcheggio “Sita”, la Fortezza Medicea e lo stadio “Artemio Franchi”: una zona che potrebbe essere interessata da una completa riqualificazione con aree a verde, recupero di spazi, introduzione di traffico limitato e nuovi aree sosta per un nuovo approccio al centro storico e una migliore vivibilità delle zone limitrofe, come il quartiere di San Prospero.






