"Unire le forze contro gli accorpamenti scolastici"
FIRENZE. Upi Toscana, riunita oggi in sede di Consiglio Direttivo con le presidenti e i presidenti delle Province, esprime pieno sostegno alla decisione della Regione Toscana di presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il Decreto Interministeriale sul dimensionamento scolastico, che impone ben 16 accorpamenti nella nostra regione per l’anno scolastico 2026/2027
Il provvedimento ministeriale si fonda su proiezioni che non corrispondono alla reale popolazione studentesca: una sottostima di circa 8.000 alunne e alunni rispetto ai dati ufficiali dell’Ufficio Scolastico Regionale. Una discrepanza che altera in modo significativo la definizione della rete scolastica e rischia di penalizzare soprattutto i territori più fragili e periferici.
Le Province toscane, chiamate a indicare entro il 18 novembre gli istituti da accorpare, condividono la forte preoccupazione per un atto ritenuto illogico, contraddittorio e lontano dai bisogni reali delle comunità locali. Per questo UPI Toscana ritiene fondamentale schierarsi al fianco della Regione nell’azione di ricorso, confermando una linea di continuità rispetto ai ricorsi già presentati negli ultimi anni e riaffermando il ruolo delle Province nella difesa dei servizi pubblici essenziali, a partire dalla scuola.
L’Associazione interverrà formalmente nel procedimento con un intervento ad adiuvandum, a tutela dei territori e del diritto delle comunità a un’offerta scolastica adeguata e accessibile.
In un momento in cui la tenuta della rete scolastica viene messa alla prova da criteri automatici che non tengono conto delle specificità territoriali, UPI Toscana condivide e rilancia l’appello rivolto dalla Regione ai parlamentari toscani: è necessario intervenire con decisione in sede di legge di bilancio, presentando emendamenti capaci di difendere la scuola pubblica e fermare una riduzione indiscriminata degli istituti.
Le Province toscane ribadiscono con forza che difendere la scuola significa difendere i diritti delle comunità, la coesione sociale e il futuro dei nostri territori.
Upi Toscana è pronta a fare la sua parte, insieme alla Regione, in questa battaglia di buon senso e responsabilità istituzionale.






