Un progetto che, attraverso 3 direttrici progettuali (Musica nell’aria, La vita sul palcoscenico e Archeologia civica) e unitamente alle associazioni locali, attiverà percorsi di inclusione, partecipazione e benessere
VALDICHIANA SENESE. L’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese ha presentato oggi, venerdì 14 novembre, il progetto triennale “Welfare Culturale in Valdichiana”, un intervento finanziato dal Programma Regionale FSE+ 2021-2027 – Priorità Inclusione Sociale, che destina 1,1 milioni di euro ad azioni culturali diffuse e inclusive rivolte all’intera comunità.
Il progetto prende forma all’interno di un percorso che il territorio porta avanti da anni: un lavoro condiviso tra istituzioni, associazioni e cittadini che affonda le proprie radici nel tessuto sociale ed educativo della Valdichiana Senese. La cultura, da elemento di identità e coesione, diventa così uno strumento concreto di welfare, capace di contrastare lo spopolamento, rafforzare i legami sociali e generare nuove opportunità di crescita.
“Con le strategie delle aree interne e con i principi che sono confluiti nella legge della Toscana diffusa, si sono aperte opportunità per intercettare risorse e sviluppare progetti in vari settori – dichiara il Presidente dell’Unione dei Comuni Edo Zacchei – Oggi vi presentiamo un ulteriore opportunità che si presenta per l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, un progetto che ufficializza la creazione di azioni di Welfare Culturale. Un lavoro che si integra in maniera perfetta nel percorso che stiamo facendo come Capitale Toscana della Cultura 2025, un prolungamento, un lascito che consentirà di rafforzare e costruire ancora quei legami e quei buoni metodi di lavoro scoperti e utilizzati in questo anno straordinario ed irripetibile. Siamo riusciti a intercettare risorse per 1,1 milioni di euro che ci consentono, anche con l’aggiunta di risorse proprie dei Comuni, di avviare percorsi nel settore dell’archeologia del teatro e della musica. Un progetto che mette insieme le istituzioni, tantissime associazioni, ed i 7 istituti comprensivi. L’obiettivo – prosegue il Presidente – è quello di creare interesse , partecipazione e passione nei confronti di discipline che fanno parte della nostra cultura e della nostra tradizione. Quindi l’intento è di creare percorsi di inclusione sociale e culturale attraverso la pratica dell’apprendimento, della scoperta di valori e di interessi, così che questi possano diventare parte della crescita della comunità e rafforzare la necessità di radicamento. In conclusione, Welfare Culturale in Valdichiana è un progetto che continuerà a legare per ulteriori tre anni aspetti della cultura, del conoscersi e delle tradizioni di queste comunità, rappresentando un ottimo seguito all’anno 2025”
Il progetto si sviluppa lungo tre grandi direttrici: Musica nell’aria, La vita sul palcoscenico e Archeologia civica, le quali agiranno in parallelo in tutti i dieci Comuni dell’Unione. Ogni direttrice ha una propria identità precisa, costruita a partire dalle caratteristiche del territorio e dai bisogni delle comunità locali e che si snoda e modella in ulteriori quattro moduli. Musica nell’aria utilizza il linguaggio universale della musica come spazio di incontro tra generazioni e culture diverse, attraverso percorsi educativi per le scuole dell’infanzia e primaria, laboratori bandistici, attività di apprendimento per insegnanti e operatori culturali, fino a moduli di musicoterapia rivolti a persone portatrici di diversità. La vita sul palcoscenico affida al teatro il compito di generare partecipazione e coesione sociale: dalle pratiche teatrali nelle scuole ai laboratori per adulti italiani e stranieri, dalle attività di teatroterapia ai progetti di teatro sociale ispirati ai modelli del teatro partecipato, il palcoscenico diventa luogo di espressione, ascolto e comunità. Particolarmente interessante sarà la sperimentazione del modulo del Teatro sociale, vale a dire il tentativo di esportazione del modello del Teatro Povero in altre 4 località della Valdichiana, che per caratteristiche strutturali e dinamiche sociali, possono essere assimilate a Monticchiello. Archeologia civica, infine, mette il patrimonio culturale al centro di un percorso di cittadinanza attiva, con moduli di educazione alla fruizione del patrimonio per gli studenti, formazione specialistica per le associazioni, attività di archeoterapia per anziani e persone con fragilità, e progetti di archeologia partecipata pensati per coinvolgere direttamente cittadini e gruppi civici nella cura e nella valorizzazione dei beni culturali.
L’intero intervento è rivolto, quindi, a tutte le persone che vivono condizioni di fragilità o marginalità, nella convinzione che l’accesso alla cultura sia uno strumento essenziale di inclusione e dignità. Ma il fulcro del progetto è la rete sociale del territorio: saranno infatti coinvolte, oltre a tutte le scuole del territorio, le tantissime associazioni presenti sul territorio, tra gruppi musicali, compagnie teatrali, realtà del terzo settore, musei, organizzazioni archeologiche, associazioni civiche e culturali provenienti dai dieci Comuni dell’Unione. Inoltre, saranno coinvolti nella gestione degli interventi altri importanti soggetti, quali la Fondazione Musei Senesi, il Dipartimento di Salute mentale della USL Sud Est e la Società della Salute. Questa partecipazione capillare rappresenta il cuore pulsante dell’intervento e la sua forza più grande: il welfare culturale prende forma non dall’alto, ma attraverso la collaborazione quotidiana delle comunità, energie vive della Valdichiana Senese, trasformando il progetto in un vero e proprio processo collettivo di cura del territorio e delle persone che lo abitano.
Nel corso delle tre annualità si stima il coinvolgimento di quasi 4.000 persone, con un raggio di intervento che rappresenta una delle progettazioni più ampie e integrate realizzate dall’Unione negli ultimi anni. Il progetto si fonda su un principio semplice ma fondamentale: la cultura come spazio di cura, relazione, cittadinanza attiva e crescita condivisa. Attraverso musica, teatro e archeologia, l’Unione intende favorire l’accesso alla cultura per tutte le fasce della popolazione, generare possibilità, inclusione e nuove competenze, e consolidare la Valdichiana Senese come territorio attrattivo, dinamico e capace di offrire prospettive alle generazioni presenti e future.
“Welfare Culturale in Valdichiana” si configura dunque come un investimento sul futuro sociale e culturale dei dieci Comuni, la prosecuzione concreta di un percorso che mette al centro il benessere delle persone e la vitalità dei luoghi, tracciando una strada destinata a rafforzare la coesione territoriale e a rendere la Valdichiana Senese un territorio sempre più vivibile e accogliente. Un posto non solo da visitare, ma dove desiderare di poter vivere.








