CHIUSI. La situazione complicata dal punto di vista fisico prosegue e la San Giobbe sarà nuovamente chiamata a stringere i denti. Davanti ai biancorossi ci sarà Faenza, squadra che arriva dal prestigioso successo interno contro Luiss Roma. La sfida, con palla a due alle ore 18:00 di domenica 16 novembre, sarà arbitrata dai signori Alessandro Costa di Livorno (LI), Edoardo Di Salvo di San Giuliano Terme (PI), Elia Scaramellini di Fano (PU). Indisponibili: Molinaro (ernia cervicale, rientro previsto inizio 2026), Chapelli (lesione crociato, stagione finita), Moreno (da valutare, out contro Faenza), Natale (stiramento, out con Faenza).
“Le difficoltà sono indubbie – dichiara coach Zanco -. Dobbiamo cercare di non pensarci e non piangerci addosso, anche se quello che sta succedendo ammazzerebbe chiunque. Scherzando con il nostro presidente, ho detto che quello che stiamo vivendo potrebbe essere paragonato a una Virtus Roma senza Rodriguez, Battistini e Toscano da inizio stagione ad oggi, oppure a una Caserta senza Radunic, D’Argenzio e Laganà. Rispetto alla squadra che avevamo pensato, in questo momento, ne abbiamo la metà; la società è intervenuta, per quanto possibile, aggiungendo Minoli ora e Petrucci prima. Però questa situazione ce la portiamo avanti purtroppo da prima di iniziare il campionato, con l’infortunio di Chapelli. Abbiamo riscritto le pagine di questa squadra, abbiamo cercato di dare un’identità diversa, che ha funzionato finché avevamo i nove giocatori a disposizione. Poi, piano piano, uno alla volta, i ragazzi hanno iniziato ad avere problemi. Non per ultimo il caso di Moreno, del quale aspettiamo l’esito della risonanza, ma siamo abbastanza preoccupati almeno per il breve periodo. La situazione non è semplice, però non possiamo pensare alla sfortuna. Non dobbiamo intristirci, ma pensare a reagire. In questo momento, ogni tre giorni, si scende in campo; servirà trovare tutte le energie e tutte le situazioni tecnico-tattiche possibili per essere competitivi e portare a casa punti nelle prossime partite. Vincere servirebbe a darci fiducia, a darci morale e poi a ripartire per una corsa che chiaramente sarà diversa rispetto a quella che avevamo in mente ad inizio anno”.
“L’aspetto psicologico è fondamentale – continua il tecnico -. Lo abbiamo visto con le tante palle perse della partita di mercoledì sera contro San Severo. In questo momento, i ragazzi che riescono a scendere in campo, ci tengono talmente tanto che vogliono fare anche una giocata in più e prendersi qualche rischio in più. Però purtroppo devono far fronte alla condizione psicofisica non ottimale e incappano in errori figli di frustrazione, di poca lucidità e di poca energia. Il livello del campionato è molto alto, non ci sono partite scritte prima della palla a due e domenica arriverà una squadra che ha ottenuto una vittoria bellissima contro la Luiss Roma. Faenza è in grande fiducia, ha un mix di giovani di talento e di giocatori di esperienza, guidati da un allenatore che non ha bisogno di presentazioni come Pansa. Una squadra a cui piace giocare una pallacanestro di grande ritmo, e molto intensa. Tatticamente fanno delle cose particolari e meno usuali del solito. Dovremo fare una partita solida, essere concentrati nelle nostre regole, cercando di limitare il più possibile le situazioni di movimento e di corsa, nelle quali Faenza può essere veramente micidiale. In attacco, invece, dovremo ritrovare la fiducia nel giocare insieme e tirare con spensieratezza”.
“Ci auguriamo di recuperare Natale già dalla prossima settimana, cercando di riuscire, con cinque-sei giorni di lavoro, a preparare le partite con le giuste tempistiche. Nelle ultime tre settimane, devo essere onesto, stiamo scendendo in campo cercando di fare magie, con cose che stanno anche funzionando ma solo fino a quando abbiamo energie. Nel mio lavoro, la cosa più bella e più importante, è preparare la settimana, vedere le situazioni sul campo e riuscire a correggerle. Adesso non possiamo farlo, ma i ragazzi sono encomiabili da questo punto di vista. Questo è un gruppo serio con una esperienza tecnica e tattica che ci permette di provare ed essere competitivi nonostante le difficoltà”.






