La festa si terrà sabato, 15 novembre presso la CCR - Cooperativa Culturale Ricreativa di Ponte a Tressa
MONTERONI D’ARBIA. La Pubblica Assistenza Val d’Arbia si prepara a celebrare la Festa dei Donatori di Sangue che si svolgerà il prossimo sabato 15 novembre alle ore 13.00 presso la CCR – Cooperativa Culturale Ricreativa di Ponte a Tressa.
“Il nostro consueto pranzo sociale – spiega Alessia Fabbri, referente del Gruppo Donatori di Sangue della Pubblica Assistenza Val d’Arbia – sarà come ogni anno un momento di convivialità e aggregazione da condividere con le donatrici e i donatori, le socie e i soci, le volontarie e i volontari, per ringraziare chi ha fatto della donazione di sangue, intesa come gesto civico di partecipazione attiva e sociale, e dell’altruismo un elemento fondante della propria vita e per divulgare l’importanza ed il valore della donazione volontaria, non retribuita e periodica, celebrando un impegno che a piccoli passi continua ad avvicinare tante persone alla cultura del dono e della solidarietà. La scelta di ritrovarci in una delle sezioni operative della nostra associazione, in questo caso Ponte a Tressa, vuole dare ancora più valore al nostro impegno sul territorio in cui operiamo ogni giorno da volontarie e volontari della Pubblica Assistenza.”

Questo importante appuntamento, atteso e consolidato negli anni, sarà preceduto giovedì 13 novembre alle ore 21.15 dall’iniziativa intitolata “Non serve essere supereroi per salvare una vita. Ce l’hai nel sangue”: è l’invito delle volontarie e dei volontari del Gruppo Donatori della Pubblica Assistenza Val d’Arbia che promuovono ed organizzano un incontro informativo per sensibilizzare e motivare sull’importanza della donazione di sangue ed emocomponenti.
“La donazione di sangue ed emocomponenti – concludono dalla Pubblica Assistenza Val d’Arbia – è un atto volontario e gratuito, una concreta manifestazione di solidarietà verso gli altri e un gesto di insostituibile valore che esalta il valore della vita, abbattendo le barriere di razza, religione o qualsiasi ideologia. È anche un modo per tenere sotto controllo il proprio stato di salute ed esserne pienamente consapevoli. L’incontro si inserisce nella proposta formativa della nostra associazione per il 2025 ed è rivolto a tutta la popolazione nella fascia d’età potenzialmente idonea alla donazione (età 18-65 anni).”






