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“In qualità di lavoratori della scuola e promotori dei valori di pace e giustizia sociale, non possiamo che appoggiare l’occupazione del liceo classico e artistico di Siena.
Nonostante che alcuni di noi siano docenti, l’insegnamento più grande in questi giorni ce lo stanno dando gli studenti (alla faccia di chi dice che i giovani oggi non si interessano di niente!).
Sono loro che a gran voce (e a pochi giorni dal 4 novembre) stanno manifestando il distacco da una classe dirigente che da anni proclama la pace, ma poi aumenta le spese belliche, smantellando la scuola e l’università pubbliche.
Oggi i ragazzi scelgono di interfacciarsi con gli operai Beko, con i Comitati pro Palestina, con gli studenti universitari eccetera, mostrandosi interessati alla realtà locale e internazionale nella quale sono immersi.
Sicuramente avremo modo di conoscere i comitati che hanno organizzato l’occupazione in occasione del 4 novembre, una giornata che non ci rappresenta: scuola e università non si arruolano!”.
 


 
		
 
 
                                                                
                                



