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“Nel corso della mattinata di martedì 28 ottobre noi studenti del Liceo Musicale di Siena ci siamo confrontati circa quanto sta succedendo nella sede centrale del Liceo Piccolomini e al Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna.
La maggior parte di noi si è trovata in accordo riguardo alla decisione di non voler prendere parte all’occupazione in forma collettiva e in nome del Liceo Musicale; non escludendo l’opportunità per chi, individualmente, intenda aderire a iniziative di manifestazione del proprio pensiero nelle forme che più ritiene opportune.
Durante il momento di confronto abbiamo posto un particolare accento sulle modalità di affrontare delle situazioni che costituiscono un problema, ritenendo fondamentale l’analisi e la discussione fondata sul dialogo e la partecipazione comune.
Crediamo che la scelta di occupare una scuola non debba essere il mezzo risolutivo prioritario per tali circostanze, ma che, al contrario, possa avere un vero senso solamente laddove ogni tentativo di confronto non abbia raggiunto gli obiettivi auspicati. Peraltro il nostro Istituto si è sempre dimostrato aperto ad affrontare temi di qualunque natura e importanza, compreso il dramma di Gaza.
Non ci risulta che sia stata chiesta alcuna possibilità di manifestazione del proprio pensiero rispetto ai temi centrali dell’occupazione in forme che non avessero impatto sul normale corso delle lezioni né è stata data un’informazione capillare con il dovuto anticipo, che avrebbe consentito una preliminare discussione partecipata e su principi democratici.
Ci auspichiamo che per il futuro possano essere seguite linee guida differenti che non abbiano impatti sul servizio scolastico, che in questi giorni ne sta risentendo”.
 


 
		
 
 
                                                                
                                



