SIENA. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, alle 3, si passerà dall’ora legale all’ora solare.
Con l’arrivo dell’ora solare ci sarà un’ora di luce naturale in più al mattino, mentre la sera farà buio prima con le ore di luce che saranno, con il passare delle settimane, sempre meno.
Bisognerà riportare indietro di 60 minuti le lancette degli orologi analogici e digitali non smart, mentre la maggior parte dei dispositivi elettronici si aggiorneranno automaticamente. Dagli smartphone ai computer, è sempre buona abitudine però controllare che effettivamente l’orario impostato sia quello corretto.
Il ritorno all’ora legale avverrà in primavera. L’ora legale scatterà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2026.
I vantaggi dell’ora legale, oggi spesso oggetto di dibattito, sono da ricercarsi nel risparmio energetico derivato dalla sua applicazione.
Nel 2024 nei mesi in cui è stata in vigore l’ora legale, l’Italia ha risparmiato 340 milioni di kWh, con un risparmio economico per il paese pari a circa 2,2 miliardi di euro.
Alcuni studi recenti sembrano evidenziare effetti negativi del passaggio all’ora legale sulla salute umana. Inoltre, per alcuni il risparmio energetico non è poi così straordinario.
Nel 2019 l’Europa ha votato per decidere se mantenere o abolire l’ora legale. A seguito della votazione si è stabilito che ogni Stato dovesse scegliere se mantenere in modo permanente l’ora solare o l’ora legale, senza poter più passare dall’una all’altra nel corso dell’anno come avvenuto fino a oggi. Il termine per effettuare la scelta era il 2021, ma ancora oggi non è stato deciso nulla di definitivo. Per questo l’Italia e molti altri paesi continuano ancora ad alternare orario legale e solare come fatto fino a oggi, in attesa di ulteriori decisioni sulla questione






