"Dal 18 luglio non è cambiato niente: cosa hanno votato?"

SIENA. Dal Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano riceviamo e pubblichiamo.
“Noi siamo cittadini semplici, uomini della strada abituati a non confrontarci con i massimi sistemi. A vivere di domande e di dubbi che danno vita a nuove domande. Insomma siamo sempre alla ricerca di risposte. Per cui, quando abbiamo appreso che il Consiglio Comunale di Siena avrebbe affrontato una mozione sullo scalo di Ampugnano, ci siamo giustamente chiesti se qualcosa fosse cambiato, se ci fossero nuove informazioni. E allora siamo andati di streaming, collegandoci con la sala consiliare come se fossimo lì. Ma alcuni non hanno voluto mancare e sono voluti essere presenti di persona. Testimoni di quanto avrebbero sentito, pronti ad ascoltare le novità.
Si alza un giovane distinto, giacca e cravatta, Bernardo Maggiorelli, che illustra la mozione al consiglio comunale. E mentre parla di sogni, aspettative, desideri e regali, noi aspettiamo le novità. Si parla ancora dello scalo che esiste dal ’30 del 1900, che è sempre stato là, prima militare poi civile ma noi non ci arrendiamo e attendiamo le novità. La faccio breve? No dai aspetta, vediamo se adesso che parla della necessità che ha il turismo dello scalo ci snocciola numeri di eventuali presenze attese per il futuro. Niente. Aspetta… Forse ci saranno novità sul progetto… Magari c’è il businness plan e ci sapranno dire dei costi e di quando la struttura riuscirà a raggiungere il break-even. Niente! Pare, ma lo diciamo sottovoce, che dal 18 luglio non sia cambiato niente. Quel 18 luglio in cui la sindaca Fabio ospitò i vertici di Enac a parlare di un progetto non ancora su carta, non ancora passato attraverso gli studi di fattibilità, che sarebbe stato realizzato attraverso un investimento di ben 34,5 mln di euro. In quella occasione il primo cittadino si era già preso l’impegno di sostenere il progetto. Quindi cosa chiede la mozione presentata oggi? Non si comprende. Possiamo dire che è tutto perchè mettersi a disquisire dei commenti ad una mozione di per sé sterile, onestamente lascia il tempo che trova.
Ma allora cosa è stata questa cosa alla quale abbiamo assistito? Mi verrebbe da definirla contrapposizione, una prova di forza tra chi amministra e dei cittadini di un territorio che chiedono risposte che non gli vengono date. Una prova di forza tra chi ha posizioni contrarie, definiti spesso, come persone con pregiudizi ideologici e molto spesso disinformati e una controparte che invece è pronta a sostenere anche un progetto di cui ancora non si sa nulla. Semplicemente per dare contro!
Nossignori!! Non riducetela ad una mera prova di forza tra quelli del no a qualunque cosa e quelli che invece pensano al futuro e sono pronti a dire si a tutto.
Il Comitato ha una militanza di anni e ogni volta che ha perorato i suoi no li ha motivati, con fatti, numeri alla mano, e con un’informazione capillare su tutto il territorio interessato.
A voi, dopo quanto accaduto se vi chiediamo su cosa avete votato ce lo sapreste illustrare con altrettanta dovizia di particolari?