In consiglio comunale il sindaco dovrebbe formalizzare il sostegno all'aeroporto

SIENA.Dall’Associazione per un uso sociale di Ampugnano riceviamo e pubblichiamo.
“All’ordine del giorno del consiglio Comunale di Siena del prossimo Giovedì 16 c’è una mozione dei consiglieri di FDI, primo firmatario Maggiorelli Bernardo, con la quale si chiede al sindaco e alla
giunta di
1. Esprimere in modo formale e pubblico il sostegno del Comune di Siena al progetto ENAC per
l’aeroporto d’Ampugnano evidenziando che si tratta di un investimento statale da oltre 34 milioni di
euro già stanziati e che perderli rappresenterebbe un danno economico e strategico per tutta la provincia;
2. Garantire che il progetto mantenga i più elevati standard di sostenibilità ambientale e
paesaggistica in modo da contrastare con dati concreti ogni opposizione pretestuosa o ideologica;
3. Promuovere sinergie locali e territoriali per favorire l’utilizzo dell’aeroporto come polo per la
mobilità regionale, la formazione aeronautica, il turismo e l’innovazione tecnologica.
Questo è quanto scrivono nella mozione mentre nelle premesse, che purtroppo possiamo riportare
solo in una breve sintesi affermano:
1. è la prima volta che lo Stato Tramite Enac interviene direttamente ed è significativo che questo avvenga nel momento in cui il Governo e la città di Siena sono amministrati dal centrodestra;
2. che dei 34 milioni 16 vengono stanziati per un impianto fotovoltaico di nuova generazione (20ha) per autoconsumo e per la vendita;
3. che l’aeroporto risulta tutt’altro che chiuso e che negli ultimi anni ha fatto circa 1,5 voli al giorno;
4. che circa 18,5 milioni saranno impiegati per la riqualificazione delle infrastrutture, pista, hangar, terminal modulare,aree tecniche, parcheggi e torre di controllo:
5. che l’aeroporto ha registrato in media 1.5 movimenti al giorno con voli di jet privati a dimostrazione che Ampugnano è tutt’altro che chiuso;
6. che i soldi stanziati da ENAC non sono destinabili ad altri scopi;
7. che il rilancio dell’Aeroporto non comporta cementificazione o impatti ambientali significativi;
8. che le posizioni contrarie al progetto ENAC si basano spesso su pregiudizi ideologici e disinformazione, ignorando la portata reale e sostenibile dell’intervento.
Secondo i firmatari dunque, l’opposizione al progetto ENAC è basata essenzialmente su pregiudizi e
disinformazione. In questa vicenda, se ci sono stati e ci sono male informati sono proprio loro: fino a ieri hanno sostenuto che i soldi venivano dal Governo della Meloni, perché gli faceva comodo. Ora parlano di soldi statali, ignorando che ENAC non è lo Stato ma parastato e che comunque vengono nel momento in cui il Governo e la città di Siena sono amministrati dal centrodestra.
Non si rendono conto che rasentano il ridicolo perché, ci risulta che l’aeroporto dell’Urbe, sul quale
ENAC sta investendo fior di milioni, sia a Roma amministrata dal centrosinistra. Che cosa centra il
Governo e l’amministrazione della città di Siena ci sfugge completamente.
Non hanno capito e continuano a non capire che il progetto di ENAC non riguarda Ampugnano, ma
la gestione degli aeroporti di aviazione generale compreso Pantelleria. Gestione che riteniamo del
tutto incompatibile con le funzioni di vigilanza e controllo che ENAC, per statuto, dovrebbe fare.
Siamo talmente disinformati che non abbiamo trovato una norma che consenta ad ENAC di gestire
gli aeroporti se loro, che si ritengono ben informati, la conoscono ci rendano edotti, così smetteremo di opporci allo sperpero di danaro in questo progetto del tutto insensato.
Finiti gli investimenti, veramente pensano di risolvere le perdite di Enac Servizi con pochi voli e con il fotovoltaico, senza impatti ambientali significativi come dicono? “Ma mi faccia il piacere”, avrebbe detto Totò, chi pensano di prendere in giro? Dicano una volta per tutte che vogliono l’aeroporto senza se e senza ma e senza cercare di indorare la pillola minimizzando le ricadute negative sul territorio di Sovicille. Per loro non vi sono impatti ambientali significativi né cementificazioni, quindi, i 20 ettari di pannelli solari non impatteranno sull’ambiente, perché con le nuove tecnologie hanno trovato il modo di installarli trasparenti, mentre gli hangar saranno di cartapesta. Hanno talmente a cuore la salvaguardia dell’ambiente che non spendono una parola rispetto al progetto di 238 ha di pannelli solari nella Piana di Rosia. I loro colleghi di Grosseto almeno hanno interrogato il Governo, affinché intervenga per impedire questi scempi. Gli oppositori,come dicono, saranno male informati, ma loro sono una contraddizione continua. Parlano di 8 voli giornalieri con aerotaxi e contemporaneamente raccontano che è prevista la
ristrutturazione della torre di controllo. Non si rendono conto che se verrà ristrutturata la torre di
controllo allora non saranno solo gli aerotaxi e i jet privati a volare su Ampugnano, perché in questi
aeroporti l’atterraggio e il decollo di questi aeroplani è previsto a vista e non necessitano di torri di
controllo, che sono invece necessarie negli aeroporti di aviazione commerciale.
Volevano la riapertura dell’aeroporto per far venire a Siena gli “alto spendenti”e finalmente, a forza di dirlo, hanno scoperto che l’aeroporto è sempre stato aperto e che se i ricconi volevano venire potevano farlo senza problemi così come, senza problemi, sarebbe stato il trasporto degli organi.
A loro non interessa che il progetto della RAM (aviazione regionale), sul quale ENAC investirà più di 300 milioni sia destinato al fallimento, come ben evidenziato da Ballotta, esperto in trasporti, in un suo articolo sul Fatto Quotidiano. Per loro, che il danaro pubblico (non del Governo come hanno sempre sostenuto), venga sperperato in imprese fallimentari non ha alcuna importanza, purché quel danaro venga speso sul territorio senese”.