Il Governatore chiude la kermesse Dem salendo su un palco improvvisato insieme a Vannetti, Galardi e Bezzini. Poi i saluti a volontarie e volontari fino all’estrazione del primo numero in gioco
COLLE DI VAL D’ELSA. Con il saluto del Governatore della Toscana Eugenio Giani si è chiusa la festa dell’Unità, edizione 2025. Giani, con il segretario Enrico Galardi, il capogruppo Pd Riccardo Vannetti e l’assessore regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini, dopo essere arrivato con un po’ di ritardo a causa dei numerosi impegni della giornata, ha improvvisato il saluto alle cittadine e ai cittadini colligiani salendo su un muretto, scegliendo così di rinunciare alla comodità dello spazio dibattiti.
Al gruppetto si sono presto unite anche le altre candidate Anna Paris ed Elena Rosignoli e il candidato Gabriele Berni. Giani ha ribadito la necessità di poter continuare il lavoro iniziato in Regione con la sua squadra.
Con scelte concrete che hanno migliorato la vita delle persone, la Toscana ha infatti saputo affermare valori alternativi a quelli delle destre: la difesa della sanità pubblica, l’investimento negli asili nido e nei libri scolastici gratuiti, il riconoscimento di diritti fondamentali con la legge sul fine vita e con quella sul salario minimo, che il Governo delle destre ha purtroppo deciso di impugnare.
Poi ci sono stati i saluti a volontarie e volontari della festa, dalle cucine alla sala, alla birreria. Quando è arrivato il turno dello stand della tombola, gli è stato riservato l’onore di estrarre il primo numero.
“Cinquantasei – ha detto Eugenio Giani – cinque sei che insieme fanno undici, come i giocatori di una squadra, quella con cui state giocando per portare alla vittoria il Pd”.
Nella sala da ballo, Giani ha salutato ballerini e non, abbracciando Angela, la cantante che è solita esibirsi in molte Feste dell’Unità in tutta la Toscana.
Il saluto al Barrino ha chiuso il giro e la serata, con l’augurio di ritrovarsi ancora tutte e tutti insieme tra un anno alla prossima Festa colligiana, vedendo presto Giani e gli altri candidati seduti dalla parte vincente nel Palazzo della Regione.
