SIENA. E’ tempo di Minimasgalano, la manifestazione per i giovani alfieri e tamburini delle 17 Contrade.
Ore 15.45 Inizio Manifestazione in Piazza del Campo
Ore 18.30 Premiazione in Via Salicotto
I partecipanti
Contrada della Pantera:
Tamburino: Gabriele Vischi – Alfieri: Francesco Chiaroni, Filippo Ricci
Contrada della Tartuca:
Tamburino: Vittorio Leone Butini – Alfieri: Giorgio Civai, Dario Fontana
Contrada del Drago:
Tamburino: Ettore Gotti – Alfieri: Francesco Fontani, Luca Vissani
Nobil Contrada del Bruco:
Tamburino: Daniele Benvenuti – Alfieri: Pietro Benvenuti, Martino Zappa
Imperiale Contrada della Giraffa:
Tamburino: Ettore Maffei – Alfieri: Giacomo Fantuzzi, Pietro Ierardi
Picchiotti
Nobile Contrada dell’Aquila:
Tamburino: Massimo Manganelli – Alfieri: Vanni Brocchi, Giulio Flamini
Contrada del Leocorno:
Tamburino: Mario Addis Tayewok – Alfieri: Giovanni Fumi Cambi Gado, Giole Panti
Contrada Capitana dell’Onda:
Tamburino: Edoardo Cecchi – Alfieri: Tommaso Gentilini, Pietro Corsini
Contrada Priora della Civetta:
Tamburino: Giovanni Manasse – Alfieri: Sebastiano Cortonesi, Elia Valletta
Contrada del Valdimontone:
Tamburino: Andrea Paganini – Alfieri: Belli Mirko, Duccio Bruttini
Contrada della Selva:
Tamburino: Gabriele Bocci – Alfieri: Lorenzo Onorati, Alessandro Boccini
Contrada della Chiocciola:
Tamburino: Davide Carnasciali – Alfieri: Paolo Trecci, Alberto Nencioni
Nobile Contrada dell’Oca:
Tamburino: Lorenzo Tansini – Alfieri: Nicolò Destro, Matteo Furi
Nobile Contrada del Nicchio:
Tamburino: Tommaso Sestini – Alfieri: Gianmarco Luddi, Diego Picchiotti
Contrada della Lupa:
Tamburino: Pietro Lucherini – Alfieri: Leonardo Bandini, Ying Fa Tizzoni
Contrada Sovrana dell’Istrice:
Tamburino: Matteo Lippi– Alfieri: Andrea Galasso, Vieri Partini
Contrada della Torre:
Tamburino: Filippo Menotti – Alfieri: Alessio Benincasa, Massimo Picchiotti
Il messaggio del priore della Torre Massimo Bianchi
“Essere giunti alla Cinquantesima edizione della Manifestazione Giovani Alfieri e Tamburini delle Contrade e ripercorrere con la memoria le tappe di quello che, in modo familiare e confidenziale, chiamiamo da sempre “Minimasgalano”, conduce a qualche giusta e meritata riflessione. In primo luogo, appare evidente la felice intuizione che tre Contradaioli (Vittorio Bocci, Lucia Giabbani Bocci e Ferrer Mirolli) ebbero ormai molti anni fa per celebrare l’importante anniversario dei 50 anni della Società Elefante: onorare quel traguardo con una manifestazione che coinvolgesse tutte le Consorelle, senza distinzione alcuna, e soprattutto mettendo al centro le nuove generazioni. Obiettivo pienamente riuscito, specialmente se consideriamo il fatto che la Contrada della Torre – tramite il suo Gruppo Piccoli – è sempre rimasta fedele all’impegno assunto nel lontano 1973.
Oggi il Minimasgalano è un’importante realtà, pienamente inserita nel calendario contradaiolo e attesa dai ragazzi di tutte le Contrade. Ed è anche un banco di prova per coloro che un giorno saranno chiamati a rappresentare i propri colori durante il Corteo Storico. In questo, il Minimasgalano è una piccola scuola di vita intercontradaiola, la prima esperienza di fronte a coetanei con i quali stabilire saldi legami e durature amicizie in uno scambio di conoscenze e abilità, anche tecniche, che contribuiscono a formare le varie scuole di bandiera e di tamburo.
Una parola, doverosa, per la committenza dell’opera che andrà in premio alla Contrada vincitrice, che è offerto quest’anno dalla Fondazione Artemio Franchi, ovviamente strettamente legata alla nostra Contrada per la memoria e la commozione che ogni volta suscita il nome del nostro indimenticato Capitano. Grazie quindi a Francesco Franchi per aver voluto donare il premio del 2025. E grazie ad Alessandro e Laura Brocchi, autori dell’opera, che completano in modo ottimale un Minimasgalano “fatto in casa”.
Sono grato quindi al Gruppo Piccoli della Contrada della Torre per aver voluto sottolineare l’importanza di questa manifestazione con un’edizione speciale che tenesse collegato il ricordo delle passate edizioni con il futuro che il Minimasgalano sicuramente avrà e che ampiamente merita.
Buon divertimento e buona fortuna a chi parteciperà come alfiere o tamburino e un grazie riconoscente a coloro che si occupano di insegnare a questi giovani la difficile arte di “battere il tamburo e armeggiare la bandiera”.























