Appuntamento con racconti di fiumi e divinità

Lo stile di danza Bharata Natyam, proveniente dallo stato del Tamil Nadu nel sud dell’India, è una delle forme di teatro/danza più antiche, ancora oggi praticata grazie al passaggio vitale tra guru e discepolo. La fondatrice di Natana Vedica è Maresa Moglia, che nella sua figura racchiude molteplici competenze: danzatrice, coreografa e insegnante. Moglia ha iniziato il suo percorso artistico a New York, dove si è laureata in danza contemporanea al Barnard College ricevendo un premio per la sua attività artistica. A New York conosce la danza indiana e si forma con una nota coreografa danzatrice indiana Krishnaveni Lakshmanan, per anni direttrice della prestigiosa scuola di danza indiana Kalakshetra, studiando sia gli aspetti teorici della danza e della musica carnatica sia il contesto culturale e rituale. Moglia inoltre si occupa da sempre di diffondere e promuovere la cultura e la danza indiana a Siena.
Il tema dei brani presentati al Museo Etnografico del Bosco di Orgia, alcuni provenienti dal repertorio tradizionale di danza classica e altri più innovativi di contaminazione culturale, sarà il rapporto tra uomo e natura. Nella religione induista le divinità sono sempre rappresentate da animali e nei loro avatar controllano le forze naturali ora benefiche, ora pericolose per la vita umana. Protagonista principale sarà il bosco come luogo sacro, dove cacciatori e fanciulle si incontrano, i fiumi sacri attraversano le foreste e le divinità combinano pasticci.
Lo spettacolo è a ingresso libero.