di Silvana Biasutti
MILANO. Era il 1983, eravamo in cinque a colazione al Saint Andrews, ospiti di Gianpaolo Fabris. Con l’editore, Leonardo Mondadori – che aveva inaugurato una nuova stagione per promuovere i libri e la lettura – c’eravamo io e Ilaria Marvelli.

Foto dal set dello spot
Ma c’era soprattutto Giorgio Armani, che con entusiasmo aveva aderito al nostro invito e si apprestava a essere uno dei quattro testimonial, nella prima campagna pubblicitaria (in tv), pensata per dire agli italiani che bisogna leggere, perché nei libri c’è un pezzetto di futuro per ciascuno, perché le idee nascono leggendo, perché i libri sono il nutrimento indispensabile alla creatività. E chi meglio di lui, in quel momento poteva rappresentare lo stile, le idee, lo spirito del nostro Paese?
Ciao Giorgio, quanta bellezza, quante idee…






