
SIENA. Sergio Falciani è il nuovo commissario provinciale di Siena per Noi Moderati. Ad annunciare la nomina arrivata qualche giorno direttamente dal leader nazionale del partito Maurizio Lupi, è il responsabile dell’organizzativo nazionale Alessandro Colucci.
Falciani, classe 1961, un passato da socialista a Torrita di Siena, spiega perché ha aderito a Noi Moderati e quali sono le sue idee per il territorio. “Apprezzo la concretezza, il pragmatismo, un partito che mette al primo posto l’interesse dei territori e dei suoi abitanti, non gli interessi politici. C’è la voglia di risolvere i problemi – dice Falciani – Nel tempo ho creato un gruppo social e un’associazione dedicati ai temi del territorio, che oggi coinvolgono un vasto numero di persone, questo non perché abbia intenzione di candidarmi, così facciamo chiarezza, ma perché davvero credo nella politica fatti di azioni e risposte mettendo i territori al centro della nostra agenda politica.
Sanità, infrastrutture, cultura, lavoro, agricoltura, sono i cinque punti intorno ai quali vorrei sviluppare il mio incarico. Siena può vantare un Policlinico come quello de Le Scotte, ma la provincia presenta presidi sanitari non all’altezza, come ad esempio quello di Nottola. Inoltre, sono evidenti le difficoltà, in termini di sanità e infrastrutture, per i residenti della zona dell’Amiata senese.
Complicati anche i collegamenti ferroviari. Annosa la questione della “lunetta” di Sinalunga, Il raccordo ferroviario che collegherebbe la linea Fs Arezzo-Sinalunga con la linea Fs Siena-Chiusi, consentendo treni diretti tra Arezzo e Siena, è considerato da anni una priorità per la Regione Toscana, ma è ancora in fase di studio preliminare – come ricorda Falciani – Questo collegamento eviterebbe passaggi intermedi e bus sostitutivi, ma la mancanza di elettrificazione della linea Siena–Chiusi ne limita l’operatività.
La provincia di Siena, con la sua tradizione agricola e vitivinicola, affronta ulteriori sfide come i cambiamenti climatici, l’invecchiamento della popolazione e l’accesso al mercato. È fondamentale valorizzare i prodotti attraverso il turismo rurale, le certificazioni di qualità, l’innovazione tecnologica, le reti di cooperazione e l’educazione. È fondamentale riportare, inoltre, la sicurezza al centro dell’agenda politica. Oltre alle parole, sono necessari dei fatti concreti. Dobbiamo rispondere alla percezione di insicurezza dei cittadini. Ci sono zone, come la stazione di Siena, alcune piazze e zone del Territorio, che soprattutto la sera non offrono garanzie di sicurezza a causa di una frequentazione inadeguata. La sicurezza dovrebbe, invece, essere garantita prioritariamente a tutti”.