RC: “ENAC e il caso Ampugnano: quando lo Stato serve l’élite”

SIENA. La conferenza stampa sul progetto di riapertura dell’aeroporto di Ampugnano ha confermato una preoccupante verità: l’asservimento delle istituzioni, a partire da ENAC, agli interessi di una ristretta élite economica.
Non si è trattato di un confronto tecnico, ma di un’operazione di propaganda elettorale, evidentemente orchestrata da Fratelli d’Italia, a vantaggio di una ristretta minoranza privilegiata. Il progetto prevede infatti la realizzazione di un’infrastruttura strutturalmente in perdita, finanziata con fondi pubblici e pensata a esclusivo vantaggio di un’élite, senza alcun beneficio per la collettività.
ENAC, nel presentarsi come soggetto attivo in ambito produttivo ed energetico, oltrepassa il proprio ruolo, tradendo le proprie finalità originarie. Le procedure autorizzative appaiono costruite su misura per aggirare ostacoli e legittimare un progetto privo di reale utilità pubblica, generando un conflitto d’interessi evidente e pericoloso.
I presunti voli di linea si rivelano iniziative di facciata, pensate più per apparire che per servire realmente il territorio.
Anche la narrazione “ambientale” appare strumentale, smentita dalle stesse parole dei vertici ENAC. Il percorso proposto per i cosiddetti VIP è logisticamente assurdo e dimostra l’inconsistenza dell’intero progetto.
Grave è infine l’esclusione delle amministrazioni locali – come quella di Sovicille – da qualsiasi processo decisionale. Questo è in palese violazione dei principi di trasparenza, partecipazione democratica e rispetto del territorio.
Il Circolo di Siena del Partito della Rifondazione Comunista si oppone con fermezza a questo progetto inefficiente, iniquo e antidemocratico. Le risorse pubbliche devono essere impiegate per rispondere ai bisogni reali della cittadinanza, non per alimentare i privilegi di pochi.
Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Siena