Intense parole del cardinale Lojudice in un'intervista a La Stampa

SIENA. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha rilasciato a “La Stampa” un’intervista pregnante. Eccone alcuni passi.
“C’è chi si è stracciato le vesti leggendo la parola genocidio usata da Francesco in un libro ma a Gaza siamo oltre la follia, è all’opera il male più sfrenato e senza logica. L’uccisione di bambini in fila per un pugno di riso grida giustizia a Dio.
Ormai il masso è rotolato e si è azzerata qualunque giustificazione geopolitica. Perché di fronte all’attuale escalation di nefandezze nessuno dice più che sia giusto che Israele si difenda. La strage degli innocenti grida vendetta al cielo. Non ci si può più tirare indietro dal denunciarlo.
Nessuna violenza può strumentalizzare il nome di Dio. A Gerusalemme ho sentito frange fondamentaliste farsi scudo delle Scritture per calpestare i diritti umani. In realtà non c’è più modo di tentare una spiegazione. La lettura fondamentalista della Bibbia richiama la distruzione totale del nemico? Una mistificazione perché si parla di abbattere il male, non di sterminare bambini.
Netanyahu non si ferma perché è un tiranno che persegue un cupo e sanguinario disegno di potere. A parte Donald Trump, a cui interessa solo vendere armi, nessuno accetta più le sue auto-legittimazioni. L’altra sera all’abbazia cistercense di San Galgano, la Caritas ha organizzato un concerto di beneficenza. Alla fine è venuta a parlarmi una signora della comunità ebraica quasi in lacrime, con tono di scuse. L’ho abbracciata e le ho risposto che non c’entra nulla l’appartenenza religiosa. Come fa a guardarsi allo specchio chi si macchia di atrocità del genere e ha decine di migliaia di vittime sulla coscienza? Non c’è nulla di ragionevole in una carneficina, è la malvagità che prende campo e spazza via il senso di umanità.
Quando si stravolge l’Antico Testamento gli si fa dire ciò che si vuole. Non tutti gli ebrei lo fanno. In Israele sono ora al comando settori integralisti che uniscono il fondamentalismo a politiche di estrema destra, alla folle ricerca del potere assoluto. Il diritto della forza umilia la forza del diritto. Per colpa di scelte dissennate commettono le stesse atrocità compiute su di loro. Se non si ferma il tiranno non se ne esce. La vita ha perso qualunque valore rispetto al tornaconto economico dell’industria di morte e alla ricchezza usata come sopraffazione”.