"Mancano trasparenza e condivisione sia su Ampugnano che sull'ex-Idit"

SIENA. Il Pd unione comunale di Siena commenta su fb il comportamento dell’amministrazione comunale su Ampugnano ed ex-Idit.
“L’uso spregiudicato della Cosa Pubblica, operato da questa Amministrazione che ignora le più elementari regole su cui poggia la democrazia, non renderà tutto più snello e più veloce. Non le semplificherà la vita. Ma come sempre, alla fine, saranno i cittadini a pagarne il prezzo più alto.
L’ultima passerella pre-elettorale fatta da Fratelli d’Italia a Palazzo Berlinghieri per il rilancio di Ampugnano ne è un esempio lampante. Dopo il sopralluogo fatto a
Sovicille, come sappiamo senza avvertire né il sindaco, né la Provincia, la successiva conferenza stampa ha chiuso male una giornata iniziata anche peggio.
A questa conferenza stampa, convocata da Fratelli d’Italia in una sede di rappresentanza istituzionale per eccellenza come la Sala Paolo Maccherini, a quanto pare c’era tantissima gente: c’erano i rappresentanti del Comune e i rappresentanti di Enac; poi c’erano i Fratelli d’Italia in grande spolvero, addirittura sostenuti dal loro parlamentare Michelotti. Come esponente di partito, però, perché vorremmo qui ricordare che non ha alcun ruolo governativo.
Non mancavano, poi, titolari di compagnie aeree private e imprenditori senesi.
Mancavano proprio solo le Istituzioni. E questa confusione fra comunicazione politica e istituzionale è gravissima, perché non può che generare ulteriore sfiducia nella Pubblica Amministrazione e comprometterne l’immagine di imparzialità e trasparenza.
Postura analoga, in quanto a trasparenza e condivisione, la nostra Amministrazione l’ha tenuta recentemente nell’annunciare il faraonico progetto Idit del fotovoltaico, ancora una volta senza nessun confronto con i territori direttamente interessati e del quale, aggiungiamo, non si sa praticamente ancora nulla.
Aspettiamo urgenti delucidazioni per poter esprimere un parere su 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 intendono realmente fare.
Per ora non possiamo che commentare 𝗰𝗼𝗺𝗲 lo stanno facendo. Ebbene: la democrazia non funziona così!
Senza la fatica della condivisione, del confronto e della partecipazione non si costruisce nulla di solido e si fa davvero poca strada.
Se ne accorgeranno anche loro.
Ma intanto, come tutta la storia recente insegna, le scelte vere, quelle importanti, vengono ulteriormente procrastinate, sempre a discapito degli interessi collettivi”.