L’Unione Corale Senese festeggia il 90° anniversario con un grande progetto artistico

SIENA. I Carmina Burana di Carl Off per la prima volta in Piazza del Campo, domenica 20 luglio, alle 21,30. A salire sul grande palco allestito nella piazza saranno quasi 150 elementi, tra coristi ed orchestrali. Un’occasione unica per ascoltare una versione originale dell’opera, in uno speciale arrangiamento jazz.
L’evento, a ingresso libero, è nell’ambito di Sboccia l’estate, la stagione estiva dei Teatri di Siena, diretti da Vincenzo Bocciarelli, ed è promosso dall’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”, per celebrare solennemente il Novantesimo anniversario della sua fondazione, allestito grazie alla sinergia con il Comune di Siena, con la produzione e la collaborazione artistica di AMAT. Fa parte di un progetto più ampio, che ha avuto inizio a novembre 2024, con l’invito da parte dell’Unione Corale rivolto a tutte le realtà vocali della Provincia per formare un gran coro, il coro SIENA VOX UNA. È stata un’esperienza che ha previsto un’intensa attività, sia musicale che organizzativa, coordinata da Francesca Lazzeroni con la collaborazione di Claudio Mugnaini. I mesi di studio condiviso sono stati fondamentali anche per cimentare la formazione corale. “Il percorso di prove che ci ha condotto verso la serata finale è importante quanto il concerto stesso” è il commento di Francesca Lazzeroni, che sarà il direttore di coro e orchestra. “È un’esperienza musicale e umana, che mette al centro la bellezza di realizzare qualcosa di importante tutti insieme, in rappresentanza della nostra città”.
Formano il gran coro, insieme all’Unione Corale Senese, il Coro “Clara Armonia” diretto da Tanja Kustrin, alcuni cantori della Corale “Marietta Piccolomini”, diretta da Guglielmo Pianigiani, una delegazione del Coro “Intonati e Stonati” 2.0, diretto da Paolo Gragnoli, una parte del Coro “Siena Canta”, diretto da Valentina Guarnieri, alcuni cantori del gruppo di AMAT Èurema Vocal Ensemble, diretto da Simone Pugliese, alcuni ragazzi del Liceo Musicale di Siena, il Coro HB White Voices diretto da Antonella Scivoletto e coordinato da Ivan Morelli e molti altri cantori di tutte le età che hanno aderito con entusiasmo al progetto.
“Cantare in coro – continua Lazzeroni – significa ascolto, apertura, coesione e non è sempre facile, ma è una sfida che apre il cuore e che ci rende migliori. Desidero ringraziare Vincenzo Bocciarelli e il Comune di Siena che hanno creduto in questo progetto e che ci offrono un’ opportunità unica. Ho lavorato tanti anni a Siena per e con il coro, ho speso le mie energie migliori per la coesione e la collaborazione nella musica, convinta che il canto corale sia una strada preferenziale per la crescita personale e collettiva. Ho lavorato anche fuori, in contesti molto diversi, e, dopo tanti progetti importanti realizzati in Italia e all’estero, come per esempio quelli negli USA, poter dirigere un evento così nella ‘mia’ Siena è un dono grandissimo per cui sono infinitamente grata. Ringrazio tutti i coristi, uno a uno, che rendono possibile questo evento, i colleghi solisti e i musicisti dell’ensemble jazz, con i quali abbiamo trovato già anni fa un’intesa eccezionale. Ringrazio il presidente del Coro Alessandro Masi, tutti i soci dell’Unione Corale che hanno lavorato instancabilmente e tutti i direttori dei cori amici che hanno partecipato con entusiasmo al progetto”.
Le parti solistiche sono affidate a Costanza Renai, Floriano D’Auria e Claudio Mugnaini. La parte strumentale all’ensemble jazz che già nel 2010 collaborò con il Coro e la sua direttrice, formato da Francesco Petreni, Mirco Mariottini, Matteo Addabbo, Andrea Pellegrini, Ettore Bonafè, Franco Fabbrini con arrangiamenti e composizioni per sestetto jazz di Francesco Petreni e adattamenti di Alessandro Giachero. L’evento sarà anche un’occasione per ricordare proprio Alessandro, talentuoso pianista del gruppo, prematuramente scomparso.
“Questo traguardo – afferma il presidente dell’Unione Corale, Alessandro Masi – è una festa di tutta la nostra Città, che ha nel proprio carattere il senso della coralità. Dai canti del Palio alle eccellenze musicali, la forza dell’insieme e l’aspirazione ad un’armonia collettiva sono dimostrate dai cori delle contrade e dalle tante e prestigiose formazioni cittadine. Insomma, un evento che è canto e insieme un inno al futuro, tra timori e speranze, in una lingua internazionale. La passione alimenta l’eccellenza di ognuno e la coesione tra le persone”.