Sessione inaugurale il 21 luglio nell'aula magna Virginia Wolf dell'Università per Stranieri

Dopo l’introduzione del professor Raymond Siebetcheu, referente scientifico della Summer School Lingua e Sport, seguirà un dialogo guidato dal giornalista sportivo Andrea Sbardellati, che intervisterà gli atleti presenti. Protagonisti della mattinata saranno in particolare alcuni professionisti dell’atletica leggera, noti non solo per i risultati ottenuti in pista, ma anche per il loro profilo plurilingue, che testimonia come lo sport di alto livello richieda sempre più competenze comunicative plurilingui e interculturali.

Djamil Athmani

Nancy Kerubo Kerage 1
Di seguito il profilo linguistico e professionistico degli atleti che parteciperanno all’evento.
• Irene Siragusa, velocista, laureata dell’Università per Stranieri di Siena – parla italiano, inglese, spagnolo, francese e arabo;
• Djamil Athmani, velocista paralimpico algerino, medagliato olimpico – parla arabo, francese e inglese;
• Elena Vallortigara, altista, finalista olimpica – parla italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco;

Foto di Tim Clayton/Corbis via Getty Images

Ekena Vallortigara (Foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo)
Con la loro presenza, la Summer School riafferma il valore dell’educazione linguistica come risorsa strategica per lo sport globale, e promuove un modello formativo in cui plurilinguismo e inclusione sono al centro della preparazione degli atleti. L’iniziativa si inserisce nel quadro d
el Progetto PROBEN – Menti in Movimento ed è promossa dal Management Didattico dell’ateneo.
Nel pomeriggio, i partecipanti alla Summer School visiteranno il Museo del Calcio di Coverciano, dove seguiranno un percorso formativo intitolato “Parlare e scrivere di sport”, a cura di Paolo Serena, addetto stampa FIGC.