Domenica 13 luglio, il trio di Hugo Aisemberg, massimo interprete di Astor . Piazzolla. Per l’intera giornata, si confrontano intanto personalità della cultura musicale

MONTEPULCIANO. Le atmosfere dell’Argentina arrivano al 50° Cantiere Internazionale d’Arte con il trio guidato da Hugo Aisemberg, tra i massimi interpreti della musica di Astor Piazzolla. Domenica 13 luglio, alle 21.30, la Fortezza di Montepulciano accoglie il trio formato da Aloisa Aisemberg alla voce, Juan Lucas Aisemberg alla viola e Hugo Aisemberg al pianoforte. Una performance intessuta tra canto, musica e poesia, unendo autori quali Astor Piazzolla, Ariel Ramirez, Horacio Ferrer, Pablo Neruda, Jorge Luis Borges, Alberto Ginastera, Carlos Guastavino: “Si tratta – precisa il pianista Hugo Aisemberg – di artisti che sono divenuti simbolo della cultura argentina, con il loro volo fuori dai confini sono entrati nell’universo artistico del ‘900; saranno testimoni di concerto originale che include anche due nuove composizioni recenti.”
Hugo Aisemberg ha dedicato la sua vita allo studio e alla diffusione della cultura argentina passando ai figli l’amore per la sua terra, la sua storia e costituendo così una formazione capace di interpretare la cultura profonda di un Paese affascinante quale è l’Argentina.
La giornata domenicale prevede inoltre i confronti del simposio “Esplorare Utopia”, curato da Filippo Del Corno per riflettere sui 50 anni di Cantiere Internazionale d’Arte, presso la Sala Consiliare del Comune di Montepulciano. Alle 10.30 si apre la sessione intitolata “Vivere Utopia” per approfondire il legame tra il Cantiere e le energie del territorio, artistiche, didattiche, organizzative e istituzionali con Susanna Crociani, Gastón Fournier-Facio, Luciano Garosi, Lucia Mangiavacchi, Roberto Tofanini; nel pomeriggio invece, a partire dalle 14.30, la prospettiva si amplia analizzando esperienze e progetti di altri ambiti culturali, ma sempre incentrati sul coinvolgimento sociale delle comunità, con i contributi di Francesco Asselta (coreografo), Claudio Mansutti (direttore artistico del festival Carniarmonie e della Alpine Music Youth), Emanuele Montibeller (curatore d’arte e direttore artistico), Federica Repini (musicista e promotrice culturale).
Si susseguono intanto già centinaia di visitatori alla mostra “50 Cantieri – Viaggio verso un’utopia possibile” che espone nella Fortezza di Montepulciano fotografie, documenti e altre memorie, oltre a un’installazione sonora interattiva firmata da Simone Pappalardo e Nicola Cappelletti che invita il pubblico a produrre sonorità attraverso tecnologie elettriche e meccaniche per immaginare prospettive per il futuro della manifestazione ideata da Hans Werner Henze.