Nisini: "I sindaci usino tutti gli strumenti a disposizione per i territori"

Quello che accade oggi è il risultato di scelte compiute anni fa, di cui oggi raccogliamo le conseguenze. È giusto preoccuparsi, ma da un Sindaco ci aspettiamo più consapevolezza e capacità di cogliere e utilizzare tutti gli strumenti – anche quelli proposti da schieramenti diversi dal suo – per dare risposte concrete al territorio.
Facciamo riferimento, ad esempio, al Disegno di Legge n. 1054, noto come DDL Montagna, voluto dal Ministro Calderoli, che è ormai in dirittura d’arrivo per l’approvazione definitiva. Una Legge che guarda con attenzione e rispetto proprio alle esigenze delle aree montane, fornendo strumenti e risorse per il rilancio di questi territori troppo spesso dimenticati.
Con l’occasione, vogliamo rivolgere un invito anche al Sindaco di Radicofani: nel 2023 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato 1 milione di euro per uno studio di fattibilità sulla Diga di San Piero in Campo, un’opera strategica per la riserva idrica e lo sviluppo locale. Eppure, da allora, nessun seguito concreto è stato dato da parte dell’amministrazione locale, che ha preferito rivolgersi all’Università di Firenze per uno studio sulla realizzazione di piccoli laghetti aziendali.
Una scelta legittima, certo, ma che rischia di apparire ideologica, come se si volesse ostacolare un progetto solo perché promosso da un’altra parte politica.
I territori hanno bisogno di amministratori pragmatici, non ideologici. Di Sindaci che sappiano andare oltre il proprio colore politico, utilizzando ogni strumento utile, indipendentemente dalla sua provenienza, per il bene delle comunità che rappresentano”.