
FIRENZE. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione per chiedere al Governo un impegno concreto a garantire il futuro della Fondazione Biotecnopolo di Siena, un centro considerato strategico per la salute pubblica e la ricerca scientifica, soprattutto nel campo della lotta alle pandemie. Il testo è passato con i voti favorevoli di Partito Democratico, Italia Viva ed Europa Verde. Fratelli d’Italia, Lega e il gruppo misto Merito e Lealtà si sono astenuti.
L’obiettivo della mozione è sollecitare la Giunta regionale a farsi portavoce con il Governo e i ministeri competenti per ottenere un finanziamento pubblico più consistente e stabile, in modo da assicurare la continuità delle attività della Fondazione anche dopo il 2026, quando scadranno le attuali risorse provenienti dal fondo complementare.
A presentare l’atto in aula è stata Anna Paris (PD), prima firmataria, (https://www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/anna-paris-pd-chiede-fondi-strutturali-per-il-biotecnopolo/), che ha sottolineato l’importanza del Biotecnopolo per la Toscana e per l’Italia, grazie anche al Centro Nazionale Anti-Pandemico (CNAP), ospitato al suo interno: “Si occupa di ricerca su biotecnologie, vaccini e anticorpi monoclonali, settori cruciali per la sicurezza sanitaria del Paese. Ma con la fine del fondo nel 2026, ci sono rischi concreti: servono risorse certe e stabili per attrarre eccellenze, non si può andare avanti solo con contratti a tempo determinato”.
Alessandro Capecchi (FdI) ha spiegato le ragioni dell’astensione: “La mozione ci sembra ridondante. Il Governo ha già investito molto e continua a lavorare bene con le istituzioni locali. Nessuno vuole chiudere il Biotecnopolo, anzi lo si sta rafforzando. Non servono atti allarmistici né indicazioni alla giunta”.
Sulla stessa linea la Lega. La capogruppo Elena Meini ha ribadito che non esistono contratti a tempo indeterminato nelle fondazioni e che anche la Regione stessa ragiona su progetti triennali o quinquennali. “Parliamo di un problema che si porrà tra un anno. Il Governo ha già aumentato i fondi da 9 a 16 milioni annui: non c’è nessuna intenzione di smettere di sostenere il Biotecnopolo, che resta un fiore all’occhiello per la Toscana”.