un cantiere aperto e visibile dal 20 giugno al 30 settembre presso la Pinacoteca Nazionale

SIENA. Venerdì 20 giugno alle 18.00, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena (via di San Pietro, 29), si inaugura il cantiere di restauro della bandiera storica della Contrada Sovrana dell’Istrice. All’evento saranno presenti il Sindaco di Siena, il Rettore del Magistrato delle Contrade, il Priore dell’Istrice, insieme al Soprintendente, ai Direttori e ai Funzionari degli istituti del Ministero della Cultura coinvolti nel progetto.
La bandiera, insieme a quelle delle altre 16 Contrade senesi, fu donata nel luglio del 1938 a Vittorio Emanuele III in un elegante cofanetto intarsiato, come testimonianza dell’identità e della coesione civica della città di Siena e dal 1956 è custodita presso il MUCIV-Museo delle Civiltà di Roma.
Il restauro rappresenta un’ottima occasione per cittadini e visitatori: per tutta la durata dell’intervento, che si protrarrà fino alla fine di settembre 2025, il cantiere sarà aperto al pubblico e visibile durante gli orari di apertura della Pinacoteca. Un’iniziativa che coniuga tutela, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale, offrendo uno sguardo diretto e trasparente sul delicato lavoro di conservazione.
Il progetto è frutto della sinergia tra diversi uffici del Ministero della Cultura – l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, il MUCIV-Museo delle Civiltà, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e i Musei Nazionali di Siena – in collaborazione con il Comune di Siena e il Magistrato delle Contrade.

Cittadini, visitatori e contradaioli potranno osservare il lavoro quotidiano delle restauratrici, ponendo domande e interagendo con loro, e seguire le diverse fasi del restauro. Inoltre, durante il periodo dell’intervento, verranno organizzati incontri pubblici con esperti, studiosi, accademici e funzionari del Ministero della Cultura volti a divulgare risultati e aspetti specifici del lavoro e a raccogliere testimonianze, impressioni e conoscenze legate alla bandiera e ai suoi significati culturali. Questo approccio partecipativo riflette i principi della Convenzione di Faro del 2005, che riconosce come parte fondamentale del patrimonio culturale i beni definiti tali dalle comunità che li vivono, li trasmettono e li riconoscono come propri. L’intervento conservativo, quindi, non riguarderà solo il restauro materiale dell’oggetto, ma anche la memoria degli usi, delle pratiche e dei significati che nel tempo vi si sono depositati.
L’iniziativa è voluta e finanziata dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale nell’ambito del Progetto di “Sperimentazione delle Linee guida per la tutela del patrimonio culturale demoetnoantropologico e immateriale” ed è finalizzata a sperimentare modalità partecipative di restauro di beni culturali etnoantropologici. Si tratta di beni il cui interesse culturale è definito a partire dalle storie, dai vissuti e dal valore identitario attribuito loro dalla comunità di riferimento e di cui, dunque, il restauro deve mantenere traccia sul bene, a partire dalla documentazione degli usi che ne sono stati fatti nel corso del tempo.
L’iniziativa si inserisce nel solco del progetto avviato nel 2018 dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, che ha portato al riconoscimento del Palio di Siena e della vita di Contrada come patrimonio culturale nazionale. Un percorso raccontato anche nella mostra “Palio 365. Un progetto di tutela partecipata” (Siena, Santa Maria della Scala, 22 novembre 2024 – 2 marzo 2025) e nell’omonimo volume pubblicato nel 2024 (a cura di Trupiano V., Ventura L., Villanucci A., Visioni d’archivio, Quaderno 7, Effigi, 2024, Roma).
Grazie alla collaborazione con i Musei Nazionali di Siena, questo importante esperimento di restauro partecipativo potrà essere vissuto direttamente da tutta la comunità senese, ma anche da chiunque sia interessato a un nuovo modo di vivere la tutela del patrimonio, con l’obiettivo di condividere prospettive e saperi sulla bandiera oggetto di restauro e su tutti i temi di interesse in relazione al progetto in corso.
Pinacoteca Nazionale di Siena, 20 giugno – 30 settembre 2025
Cantiere aperto: da martedì a sabato: 9.00-19.00; domenica e lunedì: 9.00-13.30
Incontri e approfondimenti multidisciplinari con restauratrici ed esperti:
sab. 12 luglio 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 26 luglio 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 02 agosto 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 23 agosto 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 06 settembre 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 13 settembre 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 20 settembre 2025 ore 15.00 – 19.00
sab. 27 settembre 2025 ore 15.00 – 19.00