"No allo smantellamento di BMPS"

ROMA. Da Sinfub Rsa Mps riceviamo e pubblichiamo.
“In data odierna la Direzione Relazioni Sindacali ci ha rassegnato la posizione aziendale sulla trattativa relativa al Piano Industriale presentato il 3.8.2012 e al rinnovo del C.I.A.
In siffatta circostanza l’Azienda, a variazione della precedente proposta, ha manifestato la propria disponibilità:
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a ridurre il numero dei dipendenti da esternalizzarsi (da 2.350 a 1.110). L’esternalizzazione avverrebbe mediante la costituzione di una nuova Società i cui Soci includerebbero, oltre BMPS, anche uno o più Soci bancari, oltre ad un partner industriale, in maniera tale da garantire a tutti i dipendenti la copertura contrattuale del CCNL ABI.
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ad attivare il Fondo di Solidarietà con una durata di sessanta mesi fino al 2017, con la previsione di “uscita” di circa 750 dipendenti. Il criterio di “esodazione” sarebbe quello dello volontarietà. In mancanza del raggiungimento del numero prefissato, scatterebbe l’obbligatorietà. Per i 250 dipendenti che avrebbero già maturato il diritto alla pensione di cui all’A.G.O. (Assicurazione Generale Obbligatoria) è prevista l’uscita forzosa entro il 31.12.2012.
Relativamente alla “solidarietà”, secondo la proposta aziendale, questa si concretizzerebbe alternativamente in:
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giorni 10 annui (per tre anni) di sospensione dell’attività lavorativa da cui possono essere sottratti max 4 giorni di ferie arretrate (da oltre 18 mesi);
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giorni 6 annui (per tre anni) di sospensione dell’attività lavorativa decurtabili di un giorno di ferie arretrate. In aggiunta a ciò, la base retributiva imponibile relativa ai predetti giorni non sarebbe inclusa nella base di computo del TFR ai fini dell’obbligatorio accantonamento annuale.
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Il risparmio conseguito andrebbe ovviamente a finanziare le 750 uscite previste attraverso il Fondo di Solidarietà.
Relativamente al C.I.A., BMPS sarebbe disponibile:
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a confermare tutte le previsioni normative relative al “welfare”, ivi inclusa la cosiddetta “polizza CIA” sinora maturata, il Premio fedeltà 35° anno, Premio rendimento extra standard, ticket pasto, assegno integrativo neo assunti, assunzione familiari dipendenti deceduti, conferma Commissioni paritetiche (su sicurezza, pari opportunità e formazione);
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all’individuazione di nuove soluzioni “condivise” in tema di percorsi professionali, trasferimenti e stage;
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al confronto negoziale per la revisione dell’indennità di pendolarismo;
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al mantenimento degli automatismi/inquadramenti maturati fino al 31.12.2012;
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al confronto per la ricerca di soluzioni circa la “carriera economica” di successiva maturazione;
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alla definizione, entro il 30/04/2013, dei criteri per il calcolo del Premio aziendale.
E’ da considerare che la proposta datoriale non è stata formalizzata in un documento scritto ed è, pertanto, suscettibile di eventuali probabili variazioni.
Complessivamente ci corre l’obbligo di stigmatizzare la inconsistenza, a nostro avviso, della proposta aziendale, molto lontana dalle richieste da noi formulate il 24/02/2012, nonché da quelle di cui al nostro documento del 13/11/2012, concernente le “Linee guida della piattaforma per il rinnovo del C.I.A. di BMPS”.
E’ per noi inaccettabile la proposta datoriale protesa, di fatto, a scaricare su tutti i dipendenti pesantissimi sacrifici non solo in termini occupazionali (esodazione ed esternalizzazione), ma anche in materia normo-retributiva, attraverso lo “smantellamento” del C.I.A.
Ci opporremo con tutte le nostre forze a siffatta miope politica gestionale, tesa tutta a conseguire risparmi consistenti nell’immediato, ma priva – a nostro avviso – di un ampio respiro strategico.
COLLEGHI, BATTAGLIAMO COMPATTI CONTRO L’ARROGANZA DATORIALE PER LA TUTELA DEI NOSTRI DIRITTI! UNITI SI VINCE!”