
SIENA. Dal Movimento Per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Alla buon’ora.
Il tema della “Grande Siena” torna al centro del dibattito cittadino grazie all’intervento dei consiglieri Marzucchi e Tortorelli. Un’idea che, nello spirito e nei presupposti, condividiamo. Ma non può ridursi a un auspicio generico: ha bisogno di visione, metodo e coraggio politico.
Come Per Siena, abbiamo posto con forza questa necessità già durante la revisione del Piano Operativo a firma dell’assessore Michelotti, e la rilanciamo oggi, mentre l’Amministrazione comunale si accinge a rivedere il Piano Strutturale.
È in questi strumenti che va disegnata la Siena del futuro, che non può più essere pensata come entità isolata, ma come parte di un sistema territoriale più ampio, interdipendente, coeso.
L’unione tra comuni – che si tratti di fusione, accordi strutturati o cooperazione rafforzata – è oggi una scelta obbligata, se vogliamo uscire dalla marginalità e costruire una città capace di attrarre risorse, servizi, opportunità.
Siena da sola non ce la fa. Lo dicono i dati demografici, economici, sociali. Ma lo dicono anche i flussi quotidiani di lavoro, studio, mobilità: viviamo già in un’area vasta, ma la politica è in ritardo.
Ben venga dunque un confronto pubblico. Ma serve concretezza: non bastano le dichiarazioni. Occorrono atti amministrativi, pianificazione integrata, sinergie operative tra Comuni.
Noi ci siamo. Ci siamo sempre stati, con proposte precise e una visione chiara”.