
MONTERIGGIONI. In 18mila hanno affollato il Castello di Monteriggioni per l’edizione numero 20 della Festa Medievale.
Numeri che confermano il record del 2009, con l’eccezione dell’ultimo giorno dove la concorrenza della Finale dei Mondiali di Calcio ha sottratto un bel po’ di appassionati.
Un’edizione che ha confermato la formula vincente degli ultimi anni, ma con qualche novità apprezzata dal pubblico come la migliore frequenza con cui si sono susseguiti gli spettacoli.
“Abbiamo scelto – spiega il sindaco Bruno Valentini – di gestire la Festa come cultura che diventa risorsa. Risorsa economica che si riversa sull’economia locale e risorsa per la popolazione che vede valorizzata la propria identità storica. In questa fase di tagli generalizzati, dovuti alla riduzione dei fondi statali, la cultura rischia di diventare la cenerentola dei bilanci pubblici e di finire ai margini, per salvare i fondi per la scuola o per il sociale. Se, invece, si riesce a farla rendere, la cultura può salvarsi. C’è anche il rischio che possa svilupparsi solo l’evento culturale d’elite, con costi alla portata solo della parte più benestante della società. La Festa Medievale di Monteriggioni è cultura popolare, che sopravvive perché riesce ad autofinanziarsi attraverso la qualità dell’offerta”.
L’organizzazione della Festa Medievale è ruotata ancora una volta intorno alla società comunale Monteriggioni Ad 1213 che lavora tutto l’anno per gestire tutti gli aspetti tecnici, autorizzativi e finanziari di una macchina così complessa.
Il Consorzio Europeo per la Rievocazione Storica (Cers) ha curato la direzione artistica contaminando l’evento senese con la professionalità di artisti provenienti da altre regioni italiane ed anche dall’estero, come nel caso delle giostre cavalleresche del circuito internazionale che si svolgevano all’esterno del Castello entusiasmando grandi e piccini.
L’associazione Agresto di Monteriggioni ed i Balestrieri di Assisi si sono amalgamati dando vita ad uno spettacolo prodotto espressamente per la Festa, che ha ricostruito un preciso fatto storico, come la traslazione delle sacre reliquie del corpo di San Cirino vescovo.
I testi sono stati scritti da Duccio Balestracci (in foto), noto storico medievalista senese, che è stato premiato dal sindaco e dall’assessore alla cultura Rossana Giannettoni proprio davanti al pubblico che aveva appena assistito allo spettacolo. Tra i presenti alla Festa del 2010 anche il nuovo assessore regionale alla Cultura e al Turismo Cristina Scaletti che è stata accompagnata dal sindaco Valentini nei percorsi e tra gli spettacoli che questa edizione offriva. La riprova del gradimento del pubblico si è avuta nello spazio aperto su Facebook che ha registrato quasi 2mila fans che si sono scambiati impressioni e giudizi largamente positivi, che costituiscono un passaparola che è il miglior viatico per l’edizione del 2011.
“Un po’ di apprensione per la partecipazione c’era –ammette il sindaco Valentini – vista la crisi generale, ma grazie alla qualità del programma ed alla forza attrattiva del Castello, la Festa Medievale di Monteriggioni ha confermato la vocazione di grande evento culturale e turistico, che proprio perché si regge senza grandi sponsorizzazioni pubbliche o private, può già pensare serenamente al futuro”. Nella foto la premiazione del professor Duccio Balestracci
Numeri che confermano il record del 2009, con l’eccezione dell’ultimo giorno dove la concorrenza della Finale dei Mondiali di Calcio ha sottratto un bel po’ di appassionati.
Un’edizione che ha confermato la formula vincente degli ultimi anni, ma con qualche novità apprezzata dal pubblico come la migliore frequenza con cui si sono susseguiti gli spettacoli.
“Abbiamo scelto – spiega il sindaco Bruno Valentini – di gestire la Festa come cultura che diventa risorsa. Risorsa economica che si riversa sull’economia locale e risorsa per la popolazione che vede valorizzata la propria identità storica. In questa fase di tagli generalizzati, dovuti alla riduzione dei fondi statali, la cultura rischia di diventare la cenerentola dei bilanci pubblici e di finire ai margini, per salvare i fondi per la scuola o per il sociale. Se, invece, si riesce a farla rendere, la cultura può salvarsi. C’è anche il rischio che possa svilupparsi solo l’evento culturale d’elite, con costi alla portata solo della parte più benestante della società. La Festa Medievale di Monteriggioni è cultura popolare, che sopravvive perché riesce ad autofinanziarsi attraverso la qualità dell’offerta”.
L’organizzazione della Festa Medievale è ruotata ancora una volta intorno alla società comunale Monteriggioni Ad 1213 che lavora tutto l’anno per gestire tutti gli aspetti tecnici, autorizzativi e finanziari di una macchina così complessa.
Il Consorzio Europeo per la Rievocazione Storica (Cers) ha curato la direzione artistica contaminando l’evento senese con la professionalità di artisti provenienti da altre regioni italiane ed anche dall’estero, come nel caso delle giostre cavalleresche del circuito internazionale che si svolgevano all’esterno del Castello entusiasmando grandi e piccini.
L’associazione Agresto di Monteriggioni ed i Balestrieri di Assisi si sono amalgamati dando vita ad uno spettacolo prodotto espressamente per la Festa, che ha ricostruito un preciso fatto storico, come la traslazione delle sacre reliquie del corpo di San Cirino vescovo.
I testi sono stati scritti da Duccio Balestracci (in foto), noto storico medievalista senese, che è stato premiato dal sindaco e dall’assessore alla cultura Rossana Giannettoni proprio davanti al pubblico che aveva appena assistito allo spettacolo. Tra i presenti alla Festa del 2010 anche il nuovo assessore regionale alla Cultura e al Turismo Cristina Scaletti che è stata accompagnata dal sindaco Valentini nei percorsi e tra gli spettacoli che questa edizione offriva. La riprova del gradimento del pubblico si è avuta nello spazio aperto su Facebook che ha registrato quasi 2mila fans che si sono scambiati impressioni e giudizi largamente positivi, che costituiscono un passaparola che è il miglior viatico per l’edizione del 2011.
“Un po’ di apprensione per la partecipazione c’era –ammette il sindaco Valentini – vista la crisi generale, ma grazie alla qualità del programma ed alla forza attrattiva del Castello, la Festa Medievale di Monteriggioni ha confermato la vocazione di grande evento culturale e turistico, che proprio perché si regge senza grandi sponsorizzazioni pubbliche o private, può già pensare serenamente al futuro”. Nella foto la premiazione del professor Duccio Balestracci