La delibera è stata proposta dall’assessore Micaela Papi

SIENA. La Giunta comunale ha approvato il “Piano di interventi in materia di politiche familiari 2025 – 2027″. La delibera è stata proposta dall’assessore ai servizi sociali, alle politiche giovanili e alle pari opportunità, Micaela Papi.
“L’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore Papi – conferma, anche per il triennio 2025-2027, la volontà di inserire la famiglia al centro dell’azione amministrativa, anche attraverso l’adesione al Network dei Comuni amici della famiglia, un importante riconoscimento che abbiamo ottenuto fin dal 2022. In questo senso ricordo anche il progetto ‘Obiettivo famiglia’, nato per volontà del Comune come risposta alla crisi economica e sociale. Un’apposita commissione interdisciplinare ha operativamente collaborato per l’aggiornamento del Piano comunale delle politiche familiari, indicando una riorganizzazione dei temi per aree di attività, con l’obiettivo di fornire risposte concrete ai nostri cittadini”.
Il Comune di Siena ha aderito al “Network nazionale comuni amici della famiglia”, che raggruppa enti locali che a livello nazionale intendono promuovere, con fatti concreti, il benessere familiare. Con l’obiettivo di consolidare la certificazione dello specifico marchio “Comune amico della famiglia – Family Italia”, ottenuto nel 2022 e rilasciato dall’Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento che è capofila dell’iniziativa, l’assessorato competente ha redatto, in collaborazione con l’apposita commissione interdisciplinare, il nuovo “Piano di interventi in materia di politiche familiari 2025 – 2027″, con una serie di misure e interventi rivolti a un target familiare prevalentemente in situazione di bisogno socio-economico.
Fra le misure più rilevanti sono presenti importanti agevolazioni economiche suddivise su alcune linee di intervento: “Famiglie al centro”, rivolta alle famiglie con fragilità economiche, che prevede la distribuzione di una “Carta famiglia” con sconti presso negozi convenzionati (alimentari, farmacie, abbigliamento, ecc.) e sconti su trasporti pubblici; “Sconti di Comunità”, per incentivare gli acquisti nel commercio locale e sostenere le famiglie attraverso campagne di sensibilizzazione sull’importanza di acquistare a “chilometro zero” e la creazione di un circuito virtuoso con sconti offerti da negozi, artigiani e ristoratori locali; “Famiglia e tempo libero”, per facilitare l’accesso ad attività culturali, sportive e ricreative per le famiglie attraverso sconti su biglietti per cinema, teatri, musei, concerti e librerie, riduzioni per l’iscrizione a corsi sportivi, centri estivi e attività extrascolastiche e riduzioni del costo delle certificazioni mediche per le attività sportive.
Altre agevolazioni sono quelle che prevedono l’esenzione dal pagamento della quota di frequenza ai nidi d’infanzia comunali per le famiglie che si trovano in situazioni di disagio, la riduzione della corresponsione della quota per gli asili nido in presenza di due figli iscritti all’asilo nido e gratuità per il terzo figlio che frequenta il nido, la riduzione della quota per il periodo di “ambientamento” ai nidi, la quota mensa scolastica calcolata in base alle fasce Isee e determinata dal numero effettivo di presenze ai pasti, la riduzione della quota mensa per più figli che fruiscono contemporaneamente del servizio e gratuita per i componenti i nuclei familiari che posseggono un’attestazione Isee non superiore a 5.500 euro, la quota mensile del trasporto scolastico commisurata alle fasce Isee, oltre all’esonero dal pagamento per la fascia Isee fino a 7.500 euro, l’incentivo economico per I’acquisto dei libri di testo e del materiale scolastico rivolto agli studenti iscritti alla scuola secondaria di primo e secondo grado o agenzie di formazione professionale il cui nucleo familiare attesta, tramite Isee, una situazione economica inferiore a 15.748,78 euro.
Con l’obiettivo di sostenere un corretto bilanciamento tra la gestione della famiglia e l’attività lavorativa, il piano prevede anche contributi comunali rivolti alle famiglie residenti, finalizzati a supportare il costo per la frequenza delle attività nel periodo delle vacanze estive e natalizie, di bambini e ragazzi dai sei ai diciotto anni. Il contributo consiste, per i campi estivi, in un voucher, del valore massimo di 120 euro a settimana, per una frequenza di massimo due settimane, oppure di un contributo del valore massimo di mille euro destinato alla copertura della spesa di personale dedicato all’assistenza dei minori in situazione di disabilità. Per quanto riguarda le attività organizzate nel periodo invernale l’amministrazione copre l’intero costo di frequenza.