L'intervento del Consigliere democratico: "Nulla viene fatto almeno per alleviare la pressione fiscale su famiglie e imprese"

SIENA. “Dal consuntivo 2024 emerge un problema per quanto riguarda i residui: quelli attivi (accertamenti non incassati) salgono in conto competenza da 61 milioni a 102 milioni. L’incremento è dovuto soprattutto a poste non incassate del titolo primo (tributi) e del titolo terzo (servizi e multe), per rispettivamente 12 e 15 milioni. I residui passivi (spese già impegnate e non ancora ordinate, oppure ordinate ma non ancora pagate) hanno un forte incremento di 20 milioni e passano a circa 21 milioni, 14 dei quali concentrati sulle spese correnti.
Infine i residui stralciati sono importanti e pari a 8,6 milioni; per la quasi totalità si tratta di tributi e servizi a domanda individuale (mense, asili, scuolabus) e multe andate in prescrizione (dopo 5 anni). Così, si continua a registrare una mancanza di organizzazione nella fase di gestione delle entrate accertate, ma non riscosse.
Serve un nuovo approccio fiscale, con l’introduzione di fasce aggiornate di esenzione o riduzione dei tributi e delle tariffe comunali, soprattutto per giovani, anziani con pensioni basse, famiglie numerose e imprese locali.
Anche il consuntivo 2024 conferma la mancanza di fare sistema, di trovare soluzioni nuove, più moderne, prendendo spunto, perché no, da città virtuose e dalle nuove idee e modalità di governo che permettono di offrire ai propri cittadini servizi e spazi a misura di uomo e sostenibili finanziariamente e da un punto di vista ambientale e sociale. Per questo però serve visione e programmazione che l’attuale amministrazione di destra non dimostra di avere, proponendo schemi vecchi e obsoleti che oltretutto privano il bilancio comunale della sua funzione guida.
Nonostante il generoso contributo dei cittadini in termini di tasse, tariffe e sanzioni, non vi è un ritorno proporzionato in servizi e investimenti, e si continua a subire l’aumento dei costi dell’accoglienza turistica, che ricadono negativamente anche sulla vita dei residenti.
Serve un cambio di passo: oltre alla programmazione, è necessario un governo più incisivo della macchina comunale, capace di utilizzare le leve fiscali per ridurre le disuguaglianze e migliorare l’accessibilità ai servizi.
Solo così Siena potrà ritrovare una sostenibilità economica e sociale all’altezza della sua storia e del suo presente.
Ecco che il consuntivo comunale 2024 evidenzia un aumento della spesa, una diminuzione dei trasferimenti correnti dello Stato ed un alto prelievo fiscale ed extratributario per i cittadini. Cosi è sempre più difficile vivere e lavorare a Siena e manca la funzione guida del bilancio comunale in una città cambiata”.
Alessandro Masi, consigliere comunale del Partito Democratico