
PIENZA. Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento del gruppo consilirare Centro sinistra per Pienza all'indomani del Consiglio comunale in cui si è discusso del regolamento urbanistico.
La seduta del consiglio comunale del 22 luglio sarà ricordata a lungo a Pienza. I consiglieri della Lista Civica di Pienza hanno approvato, insieme a quelli dell'opposizione, i contenuti principali del regolamento urbanistico preparato dalla precedente amministrazione comunale di centro sinistra. Poche le modifiche apportate in risposta alle singole osservazioni presentate dall'ATO, dalla Provincia di Siena (12) e quelle dei privati cittadini (31).
Sulle singole risposte dell'amministrazione comunale ci sono stati voti difformi tra maggioranza della lista civica e l'opposizione di centro sinistra. Il gruppo del centro sinistra ha potuto leggere le controdeduzioni dell’amministrazione comunale pochi giorni prima della seduta del consiglio comunale.
Visto che il regolamento urbanistico è stato redatto dalla precedente amministrazione comunale di centro sinistra e portato in votazione definitiva dall’amministrazione della Lista Civica, sarebbe stata opportuna la discussione preliminare delle osservazioni, in un’apposita commissione consigliare. In particolare, sarebbe stato utile un confronto costruttivo su alcuni temi: sui biolaghi, sui limiti dei frazionamenti delle unità abitative, sui cambiamenti di destinazione d'uso e sulle energie rinnovabili (fotolvaitiche, solari e biomasse).
I consiglieri del centro sinistra hanno votato a favore di singole richieste di cittadini che confermavano le linee generali del regolamento urbanistico e delle richieste di alcuni cittadini Monticchiello. Si sono astenuti sulle altre osservazioni presentate da privati cittadini.
Clamorosa e inaspettata, tenendo conto delle posizioni passate, la decisione dei consiglieri della lista civica di votare a favore dell'approvazione dei contenuti principali del regolamento urbanistico elaborato dalla precedente amministrazione comunale.
Clamorosa perché non più tardi dell'aprile del 2009 l'attuale sindaco aveva votato contro l'adozione del regolamento urbanistico, perché l'amministrazione comunale non ha presentato osservazioni proprie al vecchio regolamento urbanistico ed ha accettato così tutte le priorità contenute nel piano strutturale. Non è vero come sostiene il Sindaco di Pienza Fè che non c’era il tempo necessario per apportare delle varianti al Regolamento Urbanistico, come dimostra l’Adozione di una importante Variante al Regolamento Urbanistico approvata del consiglio comunale di Rapolano il 5 luglio del 2010. L’amministrazione della Lista Civica non ha espresso un progetto di governo del territorio diverso o alternativo a quello elaborato dal centro sinistra nella precedente legislatura. In sintesi, non sono mai arrivati al cuore della valutazione politica dello strumento e quindi il loro atteggiamento è apparso più di chiusura che non di governo.
Per il centro sinistra si tratta indubbiamente del risultato politico più importante ottenuto a poco più di anno dalle elezioni. Il voto all'unanimità sul regolamento urbanistico, data la sua importanza nel governo del territorio, influenzerà in maniera decisiva tutta la legislatura.
Il risultato del consiglio comunale è invece un duro colpo per quegli esponenti più in vista della lista civica che hanno sempre criticato sia le scelte strategiche contenute nel piano strutturale che i contenuti del governo del territorio presenti nel regolamento urbanistico elaborati dall'amministrazione di centro sinistra. Da mesi sul sito della lista civica si può leggere quanto segue : "Il vero problema – vi si legge- è pertanto il Regolamento Urbanistico che, come il Piano Struttuarale, risulta poco chiaro, in parte incomprensibile, incongruente, ambiguo, contraddittorio, ….un eco-mostro politico prima che edilizio." Dunque i consiglieri della lista civica, hanno votato, con poche modifiche, a favore di un "eco-mostro politico".
Questi divergenti giudizi all'interno della maggioranza sul regolamento urbanistico e sul piano strutturale aumentano la confusione e la tensione. tra gli amministratori e gli esponenti della lista civica.