Due senatori del Carroccio hanno chiesto di applicare il pedaggio sui raccordi autostradali Anas

FIRENZE. «La Toscana viene usata dalla Lega Nord come un bancomat. Con l’emendamento 4.15 presentato al ddl Stabilità dai senatori della Lega Nord per l’introduzione del pedaggio sull’Autopalio e sulla Bettolle-Perugia, il Carroccio vuole inserire una nuova gabella per i cittadini e le imprese, ormai soffocate dalle tasse e dalla crisi economica». È il commento di Claudio Morganti, europarlamentare indipendente dell’Eld, dopo che due senatori della Lega Nord, Jonny Crosio e Silvana Andreina Comaroli, hanno presentato un emendamento per applicare il pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta dall’Anas.
«Mi sono sempre detto contrario al pedaggio sull’Autopalio, organizzando e supportando in passato manifestazioni di protesta contro l’introduzione del pedaggio. Mi auguro che questo emendamento – commenta l’europarlamentare – venga bocciato per evitare un ulteriore impoverimento del nostro territorio. Questa volta, dovremmo far affidamento anche all’aiuto dei parlamentari del Sud, oltre di quelli toscani, per evitare l’introduzione di questa nuova gabella. D’altronde, la Lega Nord non è nuova a prelevare risorse dal nostro territorio. Già nel programma delle scorse elezioni politiche aveva avanzato la proposta di trattenere il 75% delle tasse sul territorio che avrebbe privato la Toscana di ben cinque miliardi di risorse all’anno. Non sbagliavo, infatti, quando affermavo che con il nuovo corso di Maroni, la Toscana sarebbe stata esclusa dal progetto ‘Prima il Nord’. I fatti mi danno ragione e sono orgoglioso di non aver tradito i toscani e in particolare chi mi ha votato».
«Mi sono sempre detto contrario al pedaggio sull’Autopalio, organizzando e supportando in passato manifestazioni di protesta contro l’introduzione del pedaggio. Mi auguro che questo emendamento – commenta l’europarlamentare – venga bocciato per evitare un ulteriore impoverimento del nostro territorio. Questa volta, dovremmo far affidamento anche all’aiuto dei parlamentari del Sud, oltre di quelli toscani, per evitare l’introduzione di questa nuova gabella. D’altronde, la Lega Nord non è nuova a prelevare risorse dal nostro territorio. Già nel programma delle scorse elezioni politiche aveva avanzato la proposta di trattenere il 75% delle tasse sul territorio che avrebbe privato la Toscana di ben cinque miliardi di risorse all’anno. Non sbagliavo, infatti, quando affermavo che con il nuovo corso di Maroni, la Toscana sarebbe stata esclusa dal progetto ‘Prima il Nord’. I fatti mi danno ragione e sono orgoglioso di non aver tradito i toscani e in particolare chi mi ha votato».