Il corpus documentale individuato grazie alla collaborazione fra Amministrazione Comunale, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e la Direzione dell’Archivio di Stato di Siena
COLLE DI VAL D’ELSA. Nel corso degli anni l’Amministrazione Comunale di Colle di Val d’Elsa ha destinato alla cura del patrimonio risorse proprie, sponsorizzazioni o donazioni liberali. La scorsa settimana è stato presentato il restauro dell’opera di Giovan Battista Naldini La Pietà e santi, finanziato dalla Fondazione Conservatorio San Pietro, intervento avviato subito dopo la pandemia nel 2020 insieme ad altri importanti restauri, che saranno oggetto di specifici approfondimenti.
Ma la cura del patrimonio, come sottolineato anche dal titolo dell’iniziativa, parte sempre dalla ricerca, ricerca tra i documenti e dei documenti. In questo senso va letto l’acquisto, perfezionato in questi ultimi mesi, di due importanti testi che contribuiscono ad arricchire il prezioso nucleo documentario della comunità colligiana, attualmente diviso tra l’Archivio Comunale, l’Archivio di Stato di Siena e l’Archivio di Stato di Firenze.
Grazie alla proficua collaborazione fra Amministrazione Comunale, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e la Direzione dell’Archivio di Stato di Siena è stato individuato un corpus documentale la cui autenticità, attestata dagli Enti sopra rappresentati, proviene dalla collezione personale di Ferdinando Morozzi. “La visione di questi documenti storici, importantissimi per la nostra Citta’, è stata una scoperta emozionante” racconta il Sindaco Alessandro Donati “Siamo convinti che ricada tra i doveri dell’Amministrazione dare un contributo alla ricerca storica, ove possibile, in quanto in essa risiede il fondamento della comunità e la sua consapevolezza. Da questa idea nasce la decisione di acquisire questi documenti, che vanno ad arricchire il prezioso nucleo documentario di Colle di Val d’Elsa, e che saranno a disposizione degli studiosi per approfondire la grande Storia che ha attraversato il nostro territorio e plasmato nei secoli la nostra società”.
È stato quindi possibile procedere all’acquisto del liber consiliorum del 1440 riferibile, dai riscontri effettuati sulla documentazione conservata presso l’Archivio di Stato di Siena, alla serie Consigli e Riformanze del Comune di Colle Val d’Elsa e di uno Statuto di Colle di Val d’Elsa del XVI secolo, con note di lavoro scritte in buona grafia riferibili ad una iniziativa del cancelliere comunitativo nel 1796.
Del corpus, oltre ad appunti e pezzi del carteggio personale, facevano parte 12 carte di carte topografiche Morozzi, che sono andate ad arricchire il nucleo documentario di proprietà del Comune di Colle Val d’Elsa conservato presso l’Archivio di Stato di Siena. Come è noto agli studiosi, l’archivio personale di Ferdinando Morozzi è disperso; pertanto, anche il piccolo nucleo documentario di carteggio proveniente dalle carte personali di Morozzi riveste un valore importante per l’Archivio di Stato di Siena e assume particolare importanza per la storia del Comune di Colle di Val d’Elsa. La nuova documentazione sarà conservata presso l’Archivio di Stato di Siena e, come il resto del fondo, consultabile per interessi di studio e di ricerca.