FIRENZE. Il coordinamento dei sindaci dei territori fiorentini e senesi interessati dai cantieri sulla Firenze-Siena hanno incontrato i dirigenti e i tecnici di Anas per fare il punto sui lavori in corso, conoscere le tappe degli investimenti, ottenere dati e informazioni corrette e aggiornate sulle scadenze, le tempistiche e lo stato del cronoprogramma concordato e condiviso.
“Fermo restando che gli investimenti sono necessari e si stanno gradualmente attuando – dicono i sindaci -, grazie alle risorse stanziate per la realizzazione di una complessa opera di riqualificazione e messa in sicurezza di questa viabilità, chiediamo che vengano garantite migliori condizioni di fruibilità e venga tutelata la sicurezza delle nostre comunità, dei tanti lavoratori e lavoratrici che la percorrono quotidianamente”.
“Molti sono i tratti preoccupanti, riteniamo indispensabile l’implementazione di un percorso di monitoraggio da parte di Anas, chiediamo che la società assicuri non solo una migliore percorribilità, anche attraverso un rafforzamento dell’infomobilità, ma garantisca un’attività di informazione trasparente che tenga al corrente assiduamente istituzioni e cittadini sullo stato di avanzamento dei lavori.
Il nostro è un tracciato molto problematico, che necessita di investimenti e risorse ingenti – continuano -, gli investimenti sono in corso e le risorse sono state stanziate, ora è fondamentale mettere in atto quella che definiamo un’operazione verità, ovvero un filo diretto, un dialogo costante che comunichi puntualmente le tappe del cronoprogramma”.
“Ciò che riteniamo essenziale è che Anas faccia uno sforzo sul miglioramento dell’organizzazione dei cantieri ed attivi una campagna di sensibilizzazione sull’educazione stradale, poiché la sicurezza è una priorità assoluta da prevenire, promuovere e tutelare. Al tempo stesso invitiamo i cittadini a guidare con la massima prudenza – dicono i sindaci -, a rispettare i limiti di velocità, le distanze di sicurezza ed attenersi in generale alle norme del Codice della strada”.
Anas ha fatto sapere che dal 2018 ad oggi sono stati investiti oltre 50 milioni di euro. Le opere sono finalizzate al ripristino strutturale, al consolidamento e all’adeguamento sismico di una strada che può essere solo migliorata, né demolita, né allargata, per questa ragione le opere richiedono più tempo di quello previsto.
“Da Anas ci hanno riferito – concludono i sindaci – che si stanno adoperando con tutte le risorse e gli strumenti possibili, compatibilmente con la disponibilità delle imprese, per avanzare nel cronoprogramma e ridurre il più possibile i disagi e il traffico; le opere, complesse e approfondite, comportano tempi non brevi e tantissima cura nelle singole operazioni di risanamento di un’infrastruttura vetusta, la cui costruzione risale agli anni Sessanta”.






