Il Cittadino aderisce allo "sciopero" dei blogger senesi

La Magistratura ha fatto un lavoro encomiabile, ma, da parte di una certa stampa sia nazionale che locale, si tende a minimizzarne i risultati per attutire l’impatto politico e sociale della verità sul modo con cui è stata gestita la città tutta, e la sua primaria fonte di reddito (Mps) in particolare.
Il tentativo di intimidazione si è volto anche ad utilizzare gli strumenti legali: l’azione penale è obbligatoria, ma non si può fare a meno di distinguere fra ipotesi di reato ed ipotesi di reato, fra cause ed effetti, fra miliardi di euro volatilizzati e presunti reati d’opinione.
La cattiva coscienza di molti e la responsabilità di un’intera classe dirigente (politica e finanziaria), unita alla quasi totale assenza di informazione, ha permesso di nascondere per anni i comportamenti che hanno inquinato la società senese.
Se a Siena, piaccia o meno la cosa, si è avuto modo di conoscere fatti e circostanze di grande importanza per la comunità senese tutta, ciò si deve anche – e soprattutto – al lavoro dei bloggers.
Oggi si tenta l’ennesima grande mistificazione cercando di stravolgere la realtà e trasformando i colpevoli in vittime.
Per questo motivo oggi, 28 giugno, è indetta un’astensione per una giornata di tutti i bloggers che hanno criticato il Potere, a tutela della libertà e della verità dell’informazione.
L’eretico (Raffaele Ascheri)
Il Santo (Federico Muzzi)
Bastardo senza gloria (Carlo Regina)
Giovanni Grasso (Il senso della misura)
La redazione de ILCITTADINOONLINE.IT aderisce idealmente a questo sciopero. Sebbene non sia un blog, in numerose circostanze, in questi mesi, il quotidiano è stato accomunato al “destino” ed ai “giudizi” dei bloggers; è stato esso stesso chiamato impropriamente “blog” da alcune testate nazionali ed è stato considerato “co-reo” di aver creato un clima di “scredito” nei confronti della città. La filosofia secondo cui chi ha commesso nefandezze o peccati di presunzione possa indossare la veste di “vittima” e chi ne ha additate e rese pubbliche le colpe sia costretto nel ruolo di “carnefice” non ci appartiene ed anzi ci trova fermi oppositori.
Rivendichiamo il ruolo di giornalisti liberi e riconosciamo ai blogger senesi il merito di aver contribuito a squarciare il velo dell’omertà generato da una oligarchia tentacolare che, negli anni, ha avuto il demerito di appiattire l’informazione rendendola innocua di fronte al potere. Non siamo sicuri che il “silenzio” in questo caso sia l’azione più consona ad una protesta che ha come unico scopo quello di “destare” gli animi dei cittadini. Del resto, è con la comunicazione che i blogger hanno dato il loro fattivo contributo alla verità. Tacere, anche solo per un giorno, è una “tregua” che i responsabili, i mistificatori, non si sono guadagnati… loro, purtroppo, non si riposano mai!
Alessandra Berti – Presidente “Prima Squadra Scarl”
Raffaella Zelia Ruscitto – Direttore Responsabile www.ilcittadinoonline.it