Michele Gamba la affiancherà alla direzione musicale per il 2024
MONTEPULCIANO – Sarà Mariangela Vacatello la direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte, a partire dal 2024 e fino al 2026. La Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha conferito l’incarico alla musicista celebrata nel mondo per la sua carriera pianistica e al contempo stimata docente e didatta. Artista 41enne, originaria di Castellamare di Stabia, Vacatello si avvale per il 2024 della direzione musicale di Michele Gamba, profilo altrettanto prestigioso, quarantenne direttore d’orchestra attivo nelle maggiori istituzioni liriche e sinfoniche internazionali.
Mariangela Vacatello succede a Mauro Montalbetti che, come più volte annunciato, completa il suo mandato con l’imminente 48esima edizione del Cantiere Internazionale d’Arte, in programma dal 14 al 30 luglio 2023.
Appresa la notizia della designazione, Vacatello esprime la sua soddisfazione: “Sono davvero felice di aver ricevuto la fiducia del Cantiere Internazionale d’Arte – commenta – e di essere stata nominata nuova direttrice artistica per il triennio 2024-2026; affronteremo insieme al team il cinquantesimo della manifestazione e la candidatura a Valdichiana 2026 Capitale della Cultura, creando programmi e progetti in sinergia con le tante realtà territorio e valorizzando le bellezze dei luoghi e i talenti artistici.”
Riconosciuta da oltre venti anni per la sua sensibilità musicale, Mariangela Vacatello è stata acclamata dalla critica internazionale, lavorando nei principali contesti mondiali: Teatro alla Scala di Milano, IRCAM-Centre Pompidou di Parigi, Wigmore Hall di Londra, Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghai, Maggio Musicale Fiorentino, Konzerthaus di Berlino; ha lavorato con numerose compagini quali Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, Colorado Springs Symphony e con direttori autorevoli come Krystof Penderecky, Andris Nelsons, Gabor Takacs-Nagy, Martin Haselboeck, Gustav Kuhn, Xian Zhang, Christopher Franklin, Oleg Caetani. Al Cantiere Internazionale d’Arte ha partecipato per due volte come solista in Piazza Grande, curando anche una residenza didattica dedicata ai giovani pianisti.
Per il 2024, la decisione è di farsi affiancare da Michele Gamba per la direzione musicale: personalità particolarmente rilevante della nuova generazione artistica, ha diretto dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dal Covent Garden di Londra alla Staatoper di Berlino. Con un vasto repertorio operistico, Gamba ha proposto programmi sinfonici raffinati e innovativi, collaborando con le orchestre più blasonate su importanti palcoscenici e proseguendo un’attività pianistica considerevole nell’ambito della musica da camera.
Sono intanto in corso gli allestimenti per l’imminente 48° Cantiere, con il quale si conclude la direzione di Mauro Montalbetti che saluta il previsto avvicendamento: “Sono doppiamente grato al Cantiere, sia per aver condiviso tre anni preziosi della mia vita in quest’avventura stimolante, sia per aver scelto Mariangela Vacatello, artista eccellente e prima donna alla guida della manifestazione; e le questioni di genere – conclude Montalbetti – insieme all’impegno civile, caratterizzano le programmazioni che ho elaborato in questi anni, come dimostrano gli spazi dedicati alla creatività femminile o anche, ad esempio, la prima opera lirica mai concepita sul tema della dislessia, in arrivo al Teatro Poliziano nel luglio prossimo”.
A suggellare la nomina di Mariangela Vacatello è la presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Sonia Mazzini: “Siamo orgogliosi di regalare alla storia del Cantiere una direzione artistica tanto autorevole e riconoscibile, assegnata per la prima volta a una figura femminile. Tutta la nostra gratitudine è per Mariangela Vacatello, che ha accolto il nostro invito, coinvolgendo anche Michele Gamba; ma siamo riconoscenti anche alle altre figure che avevano accettato le candidature su invito del nostro Consiglio di indirizzo. Si è così arrivati a una scelta – conclude Mazzini – tanto difficile per l’alto livello delle biografie considerate, quanto entusiasmante per la qualità del nome che riceverà il testimone da Mauro Montalbetti, cui rinnoviamo l’abbraccio riconoscente di Montepulciano.”