Si allarga il numero dei finanzieri che speculavano
LUGANO. Aston Bank, a Lugano in Via Clemente Maraini 11, è una banca svizzera in liquidazione fallimentare dopo uno scandalo finanziario risalente a fine 2009. La verifica dei documenti contabili della banca ha fatto aprire le indagini della magistratura elvetica per controllare operazioni sospette da parte di tre manager MPS. Era tutto denunciato, dal marzo 2011 in un audit del Monte.” Aston Bank acquistava titoli alle condizioni migliori del mercato (cosa che, però, avrebbe potuto fare direttamente Mps) e otteneva un utile gonfiato che poi veniva suddiviso tra i complici nella banca senese. Gli audit interni di Mps svelano che tra il 2006 e il 2007 vengono effettuate, ad esempio, 79 operazioni in lire turche per un nominale di quasi 142 milioni, più altre migliaia di operazioni dell’importo variabile da 9 a 20 milioni di euro ciascuna”. Il sistema delle triangolazioni serviva per creare plusvalenze a danno dell’istituto di credito senese (tanto da far capire che non s’era solo “la banda del 5%” in azione).
Attraverso Aston Bank e Lutifin è spuntato il nome del finanziere Alessandro Proto, che possiede diverse società tra la Svizzera e Londra. Agli inizi di gennaio è stato ascoltato in Svizzera dal pm titolare dell’indagine, Raffaella Rigamonti, che ha disposto anche il sequestro di un conto di una delle sue società, la Pa Group sa. Dall’atto di citazione del procuratore ticinese, che lo ha già interrogato diverse volte, un conto riferibile a Proto era alimentato “mediante bonifici di terzi, con la specifica ‘acquisto azioni Mps’ o ‘acquisto di partecipazioni come da contratto di consulenza’. Gli importi versati con tale causale venivano immediatamente prelevati a contanti”. Vengono citati, inoltre, “numerosi bonifici da parte della società Arca srl, con la specificazione ‘acconto bank guarantee’ “. Secondo il pm, “a fronte dell’operatività delle predette relazioni bancarie, non può essere escluso che i fondi ivi bonificati possano costituire oggetto di reato, segnatamente provento di attività criminali”.