Protagonisti un gruppo formato da ex-liceali valdelsani, che da anni riscuote premi e riconoscimenti in tutta Italia

SIENA. E’ proprio vero: i classici non tramontano mai. Appuntamento di spicco nel calendario di eventi preparato dall’associazione “Il Liceone” per i 150 anni del liceo classico “Piccolomini”, mercoledì (13 aprile) è andata in scena al teatro dei Rozzi una splendida rappresentazione della “Medea” di Euripide, nella versione del Laboratorio Teatrale Thiasos che fa capo al Liceo “Volta” di Colle di Val d’Elsa, per la regia di Alessandro Biotti, professore e animatore della compagnia.
Un gruppo formato da ex-liceali valdelsani, che da anni riscuote premi e riconoscimenti in tutta Italia. Partners de “Il Liceone”, al quale aderiscono studenti ed ex del “Piccolomini”, erano l’“Associazione Italiana di Cultura Classica” e l’ “Arsenale ex delle Arti”, e l’intento era benefico. Infatti l’incasso è andato a favore del comitato provinciale dell’UNICEF, che interviene in tutto il mondo per salvaguardare i diritti dei bambini. Il teatro era pieno, la recitazione dei giovani attori di altissimo livello, e gli applausi sono stati calorosissimi. Un altro successo, dopo quello riscosso dall’”Antigone” di Sofocle l’anno scorso. Nel ringraziare il pubblico alla fine dello spettacolo, Biotti ha girato i complimenti ad Euripide e ha commentato ironicamente: “Ringrazio Dio di essere riuscito a insegnare latino e greco, due materie che non servono a niente”. Ma sapeva benissimo quanto era entrato nel cuore degli spettatori il tormento modernissimo di Medea, che uccide i figli perché resa folle dall’abbandono del marito Giasone. Questi gli interpreti. Medea: Cristina Castellini. Giasone: Martino Montomoli. Nutrice: Chiara Carnemolla. Maestro: Filippo Basetti. Creonte ed Egeo: Emanuele Glave. Coro: Sandra Bardotti e Sara Marzullo. Registi Alessandro Biotti e Giacomo Benelli. Le luci e l’audio di Alessandro Antichi e Mattia Marini.