Riparte l’euforia a Wall Street dopo una giornata di consolidamento che ha interrotto una settimana di continui rialzi.
Gli indici continuano ad ignorare sia il nuovo rimbalzo dei rendimenti che del petrolio, oltre al prolungamento del conflitto bellico in Ucraina che non palesa alcuna volontà di cessate il fuoco.
Il bilancio finale vede tutti e quattro gli indici principali in salita con lo S&P500 ed il Russell 2000 che avanzano entrambi dello 1,1%, il Dow Jones dello 0,7% e Il Nasdaq del 2%.
Spicca Tesla (+7%) che chiude di nuovo a ridosso di quota 1.000 dollari.
VIX ancora in calo di due punti percentuali per la settima seduta consecutiva a 22,95 punti.
Il mercato obbligazionario assiste inerme al continuo aumento dei rendimenti. Ieri la scadenza decennale (Tbond) ha subito un’altra impennata di otto punti base fino al 2,39%.
Tra le materie prime, il petrolio parte in rialzo (+3%) salendo a 113 dollari al barile, ma chiude in lieve ribasso (-1%) a $109.
Giornata di debolezza per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo giallo che cede mezzo punto percentuale e quello meno nobile quasi il due.
Sul mercato valutario, il dollaro scivola lievemente chiudendo a 1,103 nei confronti della moneta unica, mentre il rapporto con lo yen continua ad indebolirsi arrivando a sfiorare quota 121.
Fonte MarketInsight







