Interrogazione per sapere se il Comune fa rispettare la convenzione del 2002

SIENA. Il consigliere Bruno Valentini ha presentato la seguente interrogazione per accertare se ed in che modo il Comune garantirà il rispetto della convenzione del 2002 che prescrive la piena fruibilità del parco adiacente al complesso di Malizia da parte dei cittadini
Premesso che:
– recentemente, a seguito di asta giudiziaria, è stato venduto un complesso alberghiero in Strada di Malizia, con annesso parco, in parte realizzato ed in parte in corso di realizzazione, costituito da n. 128 suite e superficie utile complessiva di circa 7400 mq, con parcheggio coperto per 130 posti auto e 20 posti moto e parcheggio scoperto di circa 1500 mq
– l’assessore Michelotti ha più volte dichiarato di voler rendere l’immobile “più appetibile possibile” favorendo la massima flessibilità nella destinazione urbanistica e che a tale scopo il Comune ha concesso ulteriori possibilità edificatorie per 300 metri quadrati aggiuntivi
– sulla stampa si è letto che l’acquirente sarebbe il Gruppo tedesco Specht e che l’intenzione è quella di realizzare 130 appartamenti di lusso per clientela over 65, con l’obiettivo di terminare i lavori entro febbraio 2023
– la tipologia dell’immobile, una volta terminato il recupero, dovrebbe essere della condivisione degli spazi comuni con i residenti della struttura, con controllo centralizzato per favorire la sicurezza degli ospiti
– nella convenzione originaria del 8 ottobre 2002, stipulata fra Comune di Siena e l’allora rappresentante della proprietà del complesso immobiliare, fu previsto di “subordinare l’intervento edilizio alla apertura del parco anche ad uso pubblico diverso da quello della clientela del complesso turistico alberghiero”
– nella medesima convenzione fu determinato che il parco rimanesse di proprietà privata, ma che non potesse in alcun modo essere separato nelle due parti privata e di uso pubblico, in modo da permettere la salvaguardia dell’unitarietà del parco
– sempre nella convenzione furono anche esplicitati precisi obblighi di manutenzione del parco, dello smaltimento delle acque, dei viali, delle vasche di fronte alla limonaia, ecc. con “l’impegno a consegnare al Comune entro la data dell’inizio dei lavori un piano di manutenzione del parco e del recupero del frutteto e del giardino”
– infine fu sancito che “il parco potrà essere aperto ai visitatori dietro richiesta al gestore del complesso alberghiero con modalità definite per la salvaguardia del parco e della privacy dei clienti, attraverso orari giornalieri di apertura, indicati in un cartello installato all’ingresso”
– anche “il parcheggio pertinenziale multipiano lungo la strada di Malizia dovrà avere un uso pubblico da parte di qualsiasi utente, diverso dalla clientela del complesso alberghiero”
– la convenzione si conclude con la prescrizione che tutti gli obblighi saranno trasferiti ai soggetti cui eventualmente verrà trasferita la proprietà del complesso alberghiero
Tutto ciò premesso, si chiede al Sindaco
– se l’Amministrazione Comunale ha controllato se sia rispettata la convenzione vincolante sulla sistemazione e gestione del parco di Malizia e dell’uso pubblico del parcheggio
– di come si intende regolare i rapporti con la proprietà per assicurare alla collettività la piena fruibilità futura del parco, opportunamente normata e tutelata dalla convenzione in oggetto, trasferita per legge sui nuovi proprietari, tenendo presente che “il rilascio del certificato di agibilità del complesso turistico alberghiero non potrà essere rilasciato prima della constatazione di avvenuta attuazione del progetto di recupero del parco”