
Partenza sopra la parità a Wall Street, dopo i dati sull’inflazione di settembre e con l’inizio della stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.
Lo scorso mese i prezzi al consumo Usa sono aumentati dello 0,4% su base mensile e del 5,4% su base annua, leggermente al di sopra delle attese che prevedevano un incremento in linea a quello di agosto (rispettivamente del +0,3% e del +5,3%).
Dati che evidenziano il persistere delle pressioni inflazionistiche, il cui impatto sulla ripresa dell’economia continuerà probabilmente ad essere al centro del dibattito con l’inizio della nuova earning season.
Il flusso di risultati societari in uscita nelle prossime settimane fornirà una misura di come le aziende stanno affrontando i problemi di supply chain e l’incremento dei costi, in un contesto in cui i mercati si preparano a una riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve.
A tal proposito, gli operatori attendono questa sera la diffusione dei verbali dell’ultima riunione del Fomc per avere maggiori indicazioni sulle tempistiche del tapering, con un annuncio atteso nel meeting di novembre.
Intanto sul Forex il biglietto verde perde leggermente terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,156 e il dollaro/yen a 113,5. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 82,8 dollari e il Wti (-0,8%) a 80 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa due punti base all’1,56%, mentre quello del biennale risale di due punti base allo 0,36%.
Tornando a Wall Street, JP Morgan (-1%) ha inaugurato la stagione delle trimestrali delle grandi banche a stelle e strisce, riportando ricavi dall’attività di investment banking e utili superiori alle attese. Diffusi prima dell’apertura anche i conti di Blackrock (+2,4%).
Fonte MarketInsight