Prevista apertura in ribasso a Wall Street, in scia alle tensioni internazionali e all’aumentare die contagi che pesano su tutti i listini globali.
Il sentiment odierno continua ad essere appesantito dalla stretta sul settore tech in Cina, dall’evoluzione dei contagi, nonché dall’escalation in Afghanistan con i talebani troppo vicini ai pozzi di petrolio del Medio Oriente.
La diffusione del coronavirus e i relativi timori che ulteriori shutdown possano rivelarsi necessari per fermare la rapida diffusione della pandemia, continuano infatti a minare il sentiment dei mercati, dopo che la scorsa settimana diversi indici hanno aggiornato i propri massimi.
Il tutto, mentre gli operatori attendono il discorso odierno del Presidente della FED, Jerome Powell per un aggiornamento sullo stato di salute della più grande economia globale, prima dell’appuntamento di fine agosto di Jackson Hole.
L’attenzione sarà anche rivolta su Walmart e Home Depot dopo i conti trimestrali appena rilasciati. Home Depot ha mancato le stime per le vendite trimestrali negli Stati Uniti, mentre Walmart ha aumentato le sue previsioni di vendita annuali, dopo aver battuto le attese degli analisti grazie ad un aumento degli articoli legati all’istruzione.
Anche i titoli tech cinesi quotati a NY come Alibaba e Tencent saranno sotto la lente dei trader, dopo che Pechino vuole rafforzare il controllo sul settore tecnologico con nuove norme volte a contrastare la concorrenza sleale e la gestione dei dati sensibili da parte delle aziende.
Sul fronte macro, deludono i dati sulle vendite al dettaglio negli USA. Nello specifico nel mese di luglio il dato ha evidenziato una riduzione su base mensile dell1,1%, contro un consensus che evidenziava una variazione del -0,3% dopo il +0,6% di giugno. Si attendono, invece, i dati della produzione industriale nel mese di luglio.
Tra le commodities, il petrolio continua a subire le forti perdite della sessione precedente sui timori legati al Covid e gli effetti per la domanda globale. L’Energy Information Administration ha inoltre mostrato lunedì che la produzione di petrolio di scisto degli Stati Uniti dovrebbe salire a 8,1 milioni di barili al giorno a settembre, il più alto da maggio 2020.
Fonte MarketInsight






