Gli interventi sono stati realizzati a Quercegrossa e saranno inaugurati nelle prossime settimane

CASTELNUOVO BERARDENGA. Sono stati conclusi nei giorni scorsi i quattro murales sui diritti umani realizzati a Quercegrossa dagli studenti della classe IVB Sezione Arti figurative bidimensionali del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” di Siena. L’iniziativa fa parte del progetto di alternanza scuola lavoro promosso dai Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia che ha visto anche la realizzazione di un intervento site specific nel comune castelnovino. Nelle prossime settimane è prevista l’inaugurazione di tutte le opere firmate dai giovani artisti.
Gli interventi a Quercegrossa. Gli studenti hanno realizzato tre murales negli spazi del GSD Quercegrossa dividendosi in tre gruppi di lavoro. Carolina Gelli e Mattia Borgianni hanno firmato l’intervento dedicato all’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sul diritto al voto per ricordare che la libertà di voto e di espressione appartengono a ogni essere umano, indipendentemente da età, etnia, cultura e pensiero e che il voto è un diritto ma anche un dovere. Augusto Tamburini, Federico Carpini e Riccardo Mannino hanno espresso, invece, attraverso l’arte il loro messaggio sulla sostenibilità raffigurando un uomo che sorregge la Terra sulle spalle cercando di salvarla dall’inquinamento, che continua ad aumentare inesorabilmente. Andrea Masci e Angela Pollai, infine, si sono dedicati alla libertà di espressione e di movimento, diritti umani da preservare e legati a temi di grande attualità.
Il quarto intervento, realizzato in uno spazio urbano di Quercegrossa, è stato dedicato al tema LGBT e al contrasto delle discriminazioni di genere e porta la firma di Clara Steuerwald, nome d’arte Nebbia, aiutata da Carlotta Bancheri e Valentina Defranceschi. Il tema affrontato nell’opera si pone in linea con le iniziative contro ogni forma di violenza e discriminazione promosse nel corso degli anni dal Comune di Castelnuovo Berardenga, che fa parte anche della Rete Re.A.Dy, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni. “L’opera – spiega l’autrice Clara Steuerwald (Nebbia) – nasce per contrastare l’ignoranza con un messaggio colorato di coraggio e determinazione, coprendo il muro nero di tipici insulti del web con lettere e personaggi variopinti, brillantini e musica”.