Conferenza di Balestracci organizzata dall'Accademia degli Intronati in collaborazione con quella dei Fisiocritici

SIENA. Siena è, dopo Firenze, la città più ricordata nella Divina Commedia. I senesi compaiono collettivamente (la gente vana) e individualmente, presi, alcuni di loro, a simbolo e metafora di atteggiamenti mentali e di pratiche politiche.
Che cosa intende rappresentare Dante quando parla della Brigata Spendereccia? E quale “discorso” politico c’è dietro la narrazione della storia di Provenzano Salvani. E come si inserisce, in questa narrazione, la vicenda di Sapia? E perché non si può leggere la vicenda del Salvani prescindendo dalla narrazione che Dante fa dell’incontro con Farinata?
Ne parla giovedì 27 maggio alle 17.30 Duccio Balestracci nella conferenza “L’immagine di Siena nella Commedia”
Come sempre sarà possibile assistere alla conferenza, organizzata in collaborazione con l’Accademia dei Fisiocritici, sulla pagina Facebook dell’Accademia; successivamente la conferenza sarà visibile anche sul canale Youtube dell’Accademia.